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La rassegna stampa tutti gli articoli relativi a Montegrotto Terme apparsi sul Mattino di Padova e sul Gazzettino edizione di Padova

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Sabato 27/10/2001 - Gazzettino - Luca Ingegneri

Il sindaco accompagnato dall’assessore Bordin e dall’on. Ascierto, ha incontrato il ministro Scajola strappando l’impegno

Claudio torna da Roma con la caserma

Si assume i costi per realizzare l’opera assegnando la struttura ai Carabinieri in comodato d’uso per due anni

Manca ormai soltanto un passaggio al varo dell'operazione caserma: l'approvazione del comando generale dell'Arma dei carabinieri. Il sindaco Luca Claudio ha incassato infatti il via libera del ministro degli Interni Claudio Scajola e dei massimi dirigenti del dipartimento caserme del Viminale. Era accompagnato dall'onorevole Filippo Ascierto e dall'assessore al bilancio Massimo Bordin.
L'incontro con il ministro è servito ad aggirare un ostacolo all'apparenza insormontabile: gli enti locali devono infatti sottostare ad un'ordinanza del capo della polizia che blocca l'istituzione di nuove caserme per ragioni di bilancio. Il Comune di Montegrotto si è però impegnato ad assumere direttamente i costi di realizzazione dell'opera assegnando la struttura alla compagnia carabinieri di Abano Terme in comodato d'uso per due anni. L'ente locale stipulerà un mutuo per complessivi tre miliardi, con ratei mensili di circa 100-120 milioni. Per il primo biennio dovrà sostenere in proprio gli oneri finanziari derivanti dal prestito. Poi farà fronte alle rate con il canone d'affitto che l'Arma si impegnerà a versare mensilmente. "E' un investimento notevole - ammette il sindaco - ma spendiamo volentieri un centinaio di milioni al mese per due anni pur di avere una caserma. La sicurezza rappresenta uno dei capisaldi del nostro programma amministrativo".Giochi ancora apertissimi sull'individuazione dell'area: l'amministrazione non scarta l'ipotesi di collocare la caserma all'interno del piano di recupero dell'ex-hotel Zurigo. Una zona centralissima, a due passi dalla stazione ferroviaria, che avrebbe riscosso i consensi dell'Arma. In alternativa è stata ipotizzata l'ubicazione in via Caposeda, ai margini della zona artigianale oppure nel terreno di proprietà dell'Asl cittadina che il Comune vorrebbe acquisire. "Sono passi successivi - chiarisce Claudio - alla definitiva approvazione da parte del comando generale dell'Arma. Stiamo predisponendo i progetti di fattibilità e tutta la documentazione da inviare a Roma. Contiamo di essere convocati entro breve tempo".

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