MONTEGROTTO. Si è fatto vivo con il nostro giornale il proprietario del coccodrillo del Nilo trovato due notti fa a Montegrotto. La sua voce è rotta dall’emozione, trattandosi di un personaggio che per anni ha gestito a Padova un negozio di animali esotici. Un esperto. «Quel cucciolo mi appartiene. E’ un esemplare-femmina di 3 anni e mezzo e si chiama Cocco. Ma non posso andare a riprenderlo, altrimenti verrei identificato e perseguito. Mi fu regalato tre anni fa da un conoscente, al corrente della mia passione per gli animali esotici. Non aveva però denunciato il coccodrillo in Prefettura dopo l’entrata in vigore della legge del 1996. Era però in possesso di regolare permesso d’importazione Citef. Così ho dovuto tenere quella creatura come clandestina, assieme ad alcuni serpenti costrittori ed iguane. Ma è stato uno dei cani a farlo scappare, sollevando la teca dov’era custodito. Cocco ha trovato la porta di casa aperta ed è uscita dal cancelletto del giardino». Cocco viveva in cucina, in un terracquario di oltre due metri e mezzo. «Di giorno stava immobile al caldo delle lampade, di notte si agitava per mangiare. E’ infatti ghiotto di bocconi di manzo o di pollo. Anche se non disdegna il cibo della ciotola del cane suo amico» ricorda il proprietario. Il coccodrillo del Nilo arriva a superare tranquillamente i 6 metri. In cattività, cresce più lentamente: raggiunge 4-5 metri al massimo e vive fino a 70-80 anni. «Per arrivare ai 2 metri di lunghezza ci vogliono 15 anni. Lui è buono, essendo abituato ad essere manipolato dalle persone. Speriamo vada a vivere in una struttura adeguata: al parco-zoo del Garda, oppure a Monselice». |