Torna a colpire il "Corvo". Una missiva dai contenuti boccaceschi sta facendo discutere l'intera cittadina termale. E' stata recapitata per posta a decine di cittadini e numerosi alberghi. Nel mirino dell'anonimo che si spaccia stavolta per "Gli anziani di Montegrotto" è finito ancora una volta il primo cittadino Luca Claudio. Si narra con dovizia di particolari della trasferta che il sindaco ha compiuto ai primi di luglio assieme all'assessore al sociale Omar Tasinato quando si è recato in visita ad un gruppo di anziani sampietrini in vacanza a Milano Marittima. L'amministratore viene accusato di aver utilizzato l'auto di servizio - una fiammante Alfa 156 acquistata di recente con i fondi regionali del progetto "Sicurezza"- per scopi non propriamente istituzionali. La lettera è prodiga di riferimenti. Secondo l'anonimo estensore Claudio avrebbe intrapreso la strada del rientro per riportare a casa il collega Tasinato. Ed avrebbe quindi fatto ritorno nella località balneare romagnola per incontrare una persona e trascorrervi assieme la serata. Sarebbe stato notato da qualcuno dei suoi concittadini.
"E' una lettera dai contenuti diffamatori - replica l'interessato dalla località montana dove sta trascorrendo un breve periodo di vacanza - ho già incaricato i miei legali di sporgere querela. Mi spiace che non mi attacchino più sulle questioni amministrative. Vuol dire che stiamo governando bene. Mi spiace piuttosto che si tiri in ballo la mia famiglia. Non ho nulla da nascondere, neanche sull'utilizzo dei mezzi di proprietà del Comune".
Claudio non dimentica la lunga escalation di minacce e di atti vandalici subiti negli ultimi due anni. La presunta scappatella a Milano Marittima rappresenterebbe insomma l'ultimo atto di una vergognosa campagna diffamatoria tesa a gettare discredito sull'operato dell'amministrazione comunale: "Quella notte - ricorda - siamo effettivamente rientrati molto tardi. Abbiamo trascorso la serata con gli anziani ballando il liscio. Ho la coscienza a posto. Spiace che si scenda a livelli così bassi".
Il primo cittadino nutre precisi sospetti sull'identità del "Corvo". Li segnalerà nell'esposto che il suo legale, l'avvocato Bruno Bertolo, depositerà in Procura nei prossimi giorni. "Sono sempre i soliti - afferma - non sarà difficile scovarli. Basta andare a controllare chi è stato tagliato fuori dall'amministrazione e si è messo contro di me. Da parte mia si rende necessaria una pausa di riflessione. Non escludo nemmeno di lasciare la politica". |