Il comune di Montegrotto Terme, già San Pietro Montagnon -come è descritto nel sito del Comune- è meta curativa da più di 3000 anni. Il nome stesso della cittadina ha la sua origine nel toponimo Romano di " Mons Aegrotorum",cioè monte dei malati. Qui, attorno alle acque calde che sgorgano dal sottosuolo, si sono intrecciate nel corso dei millenni le storie di civiltà scomparse, i cui manufatti restano unici testimoni della loro passata esistenza. Nel secondo millennio A.C. i boschi lussureggianti che ricoprivano la pianura, da cui spuntavano le cime dei colli ed emanavano i loro vapori fumanti laghi di acqua calda, erano il territorio della popolazione degli Euganei, cui succedette nel primo secolo A.C. quella dei veneti, che giunsero dall'Illiria.
Al centro del vecchio nucleo di Montegrotto sorge la chiesa dei santi Pietro ed Eliseo e oratorio della Madonna, ricostruita nel 18. secolo, con campanile romanico su preesistenze fortificate medievali. Sopra il colle c'era un vasto edificio romano, oggi sostituito dall'imponente mole del duomo di San Pietro (del 1949). Poco distante troviamo l'estesa area archeologica di età repubblicana ed augustea. Gli scavi effettuati dalla prima metà del '900 hanno dato alla luce resti di un complesso termale, con 3 vasche per immersioni di varia forma e un sistema di canalizzazione articolato in condotti, scarichi e pozzi di decantazione. Vicino al complesso termale si trova un piccolo teatro del primo secolo ed un ninfeo. Nei pressi del monte Ceva, sempre nel Comune di Montegrotto, sorge una villa signorile che ormai è considerata parte del patrimonio locale culturale: Villa Draghi. |