MONTEGROTTO TERME. Alzare la voce, ogni tanto, serve. Dopo le vibrate proteste di alcuni frontisti di via Giulio Cesare, il Comune ha velocemente provveduto a far ripulire a fondo il Parco Mostar, intimando alla ditta che si è aggiudicata l’appalto di restituirle un aspetto decente. Erbacce, sporcizia, la vegetazione che spuntava fra le assi di legno delle panchine e, proprio a pochi metri di distanza dal parco giochi, il piccolo ponticello in pietra, privo della congiunzione centrale e quindi pericolosissimo per chiunque vi fosse salito sopra. Per non parlare delle pozze d’acqua stagnante della piccola vasca destinata a ospitare una fontana (al momento inesistente), trasformatesi in un ricettacolo di zanzare-tigre che infestano l’intero quartiere. Nel giro di ventiquattro ore - miracolo! - la piccola savana del Parco si è trasformata in un elegantissimo prato inglese. Non solo: anche il ponticello con il «buco» è stato transennato. «L’amministrazione è molto dispiaciuta per il disagio arrecato alla cittadinanza - si è scusato l’assessore all’Ambiente Gian Paolo Tibaldi - e sta operando affinché il parco possa essere pienamente utilizzato il più presto possibile. Gli interventi di costruzione e manutenzione sono a carico della ditta che ha ottenuto l’appalto, cui è stato intimato entro breve tempo di sistemare il parco». Un ultima nota: pochi giorni dopo il termine dei lavori la transenna protettiva attorno al ponticello è scomparsa. |