MONTEGROTTO. Una banale lite fra due cani si è trasformata in tragedia. Paolo Donato sessantenne di Montegrotto è morto domenica a seguito di una caduta causata dalla zuffa fra il suo husky e un volpino di proprietà della titolare dell’Albergo delle Nazioni. Il fatto è accaduto venerdì scorso verso le 19,30 in via Fratelli Bandiera.
Paolo Donato, deceduto domenica all’ospedale di Padova senza mai più riprendere conoscenza, è caduto a terra sbattendo violentemente la testa sull’asfalto nel tentativo di dividere le due bestie, mentre stava passeggiando con la moglie Lidia Zuliani di 55 anni e Taro, un husky di tre anni, che teneva al guinzaglio. Un percorso, quello di via Fratelli Bandiera, che i due coniugi effettuavano quasi ogni sera dopo il lavoro, per scaricare la tensione della giornata e respirare un po’ d’aria fresca.
Ad un certo punto, mentre i due passeggiavano chiacchierando del più e del meno, è uscito da un portone laterale dell’Albergo delle Nazioni la proprietaria della struttura, Giulia Zanettin di 49 anni, in bicicletta con al seguito il suo cane, un volpino di piccola taglia.
All’iprovviso, quando i due animali si sono incrociati, il volpino ha cominciato ad abbaiare, mentre l’uomo ha accorciato il guinzaglio di Taro per impedire che i due si mordessero. Secondo la versione delle moglie, il cane della Zanettin si è scagliato contro Taro e lei ha cercato di allontanarlo con una gamba. Inseguita ha tentato di scappare e in quel momento ha sentito un gran tonfo. Quando si è girata ha visto il marito steso a terra privo di sensi. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime. Trasportato immediatamente all’ospedale di Padova, il sessantenne è morto domenica senza più riprendere conoscenza. Probabilmente Donato ha cercato di fermare il cane che correva dietro alla moglie, ma per cause ancora da accertare ha perso l’equilibrio, ed è caduto di peso sull’asfalto sbattendo la testa sul selciato. Un colpo violentissimo che ha portato l’uomo alla morte dopo due giorni di agonia. Donato, pensionato, collaborava con la moglie titolare di un’anzienda di imballaggi a Due Carrare e viveva a Mezzavia in via De Gasperi 12, insieme alla moglie e alle figlie, Arianna di 29 anni laurenda in Giurisprudenza a Padova e Elisa di 24, studentessa di Ingegneria. I funerali si svolgeranno domani alle 16 nella chiesa di Mezzavia. |