Neanche un centesimo per la gestione degli istituti scolastici sampietrini. I genitori degli alunni della materna "Arcobaleno", delle elementari "Nievo", Ruzzante" e "Don Milani" e della media "Vivaldi" hanno bocciato senza appello la proposta di introdurre una tassa d'iscrizione. Un verdetto unanime maturato al termine di un'infuocata assemblea cui hanno preso parte oltre un centinaio di familiari dei ragazzini. Non ha quindi raccolto consensi la linea del dirigente scolastico Bartolomeo Tribuna che contava di recuperare direttamente dai cittadini le risorse tagliate dal Comune con il bilancio di previsione 2003.
Agli alunni è stato distribuito un volantino in cui il comitato genitori riassume le motivazioni alla base della bocciatura della tassa. In totale disaccordo con la politica dei tagli praticata dall'amministrazione sampietrina, i familiari dei ragazzi hanno annunciato anche un'iniziativa pubblica. Sarà una manifestazione senza precedenti nella città di Bertha. Sabato prossimo, alle ore 11, verrà allestito un banchetto in piazza Roma, proprio davanti al municipio, per la raccolta di firme in calce ad un documento. Il messaggio è chiarissimo. Si sollecita il Comune a rimpinguare il capitolo dei contributi all'istituto scolastico sampietrino. In caso contrario il dottor Tribuna sarà costretto a praticare tagli dolorosi ad alcune iniziative, riducendo anche il P.O.F., il piano di offerta formativa.
Sabato mattina una delegazione illustrerà l'iniziativa direttamente al sindaco. In realtà Luca Claudio conosce alla perfezione gli intendimenti del comitato. Un gruppetto di genitori è stato ricevuto in municipio giovedì scorso. Ad accoglierli c'era la giunta al gran completo. "Hanno provato a difendersi - racconta il consigliere d'opposizione Antonio Voltolina - sostenendo di aver dovuto pagare una bolletta Telecom dell'importo di 3500 euro. In realtà i costi a carico della scuola non superano i 1300 euro, compreso l'una tantum per l'attivazione di una linea Adsl. Purtroppo rispetto all'anno scorso i contributi sono stati decurtati di 7.300 euro. Perchè ci siamo accorti che manca all'appello pure il sussidio di 2.000 euro per l'organizzazione dei Giochi della Gioventù". |