MONTEGROTTO. Il sindaco Luca Claudio è per il momento intenzionato a respingere le dimissioni del suo numero due, Paola Greggio, in attesa d'incontrare l' esponente di Forza Italia. Il vicesindaco aveva consegnato l'altro ieri al primo cittadino una lettera in cui annunciava di rimettere il mandato da ogni incarico (detiene anche le deleghe a Cultura e Manifestazioni). A determinare la rottura, l'utilizzo da parte della giunta di 36.000 euro, originariamente destinati al suo assessorato, destinati all'acquisto di numerose copie del vademecum «Viviparchi», allegato all'ultimo numero del notiziario comunale «M.T.». Una decisione della quale non era stata informata.
«Mi sembra una motivazione davvero risibile per dare le dimissioni - esordisce il primo cittadino - Il fatto ha rappresentato per me un fulmine a ciel sereno. Con Paola Greggio credevo di essermi spiegato: si è trattato di un errore nell'assegnazione delle cifre ai capitolati di bilancio. Ma avremmo risolto tutto entro breve tempo».
Il primo cittadino contesta anche un passaggio di una missiva di Paola Greggio al coordinatore comunale di FI Ciro Fornaro, in cui fa riferimento a «minacce e insulti» cui sarebbe stata oggetto (senza specificare da parte di chi) quando chiese conto dello spostamento della cifra. «Nessuno si è mai sognato di minacciare o insultare la signorina Greggio, a quanto mi risulta. Oltretutto, martedì aveva preso parte tranquillamente alla nostra riunione di giunta settimanale». Insomma, Claudio nega che, negli ultimi tempi, vi siano state delle frizioni fra lui e il suo numero due. Dopo una clamorosa litigata dell'estate scorsa fra lei e l'allora assessore Nicola Pellizzari (defenestrato da Claudio a fine anno) e che costò a entrambi la temporanea sospensione dal mandato, non si sarebbero registrati altri problemi. Il sindaco tuttavia non nasconde di avere più volte rimproverato la collega per lo scarso impegno dedicato all'attività amministrativa: solo due mezze giornate alla settimana. «Attendo - conclude Claudio - d'incontrarla per un chiarimento». |