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Domenica 09/03/2003 - Mattino di Padova - Eugenio Garzotto

Montegrotto Il Comune non pagherà le bollette della scuola

MONTEGROTTO. Tre mesi fa aveva fatto fuoco e fiamme per le bollette telefoniche dell'Istituto comprensivo, giudicate troppo salate. Ora il sindaco Luca Claudio attesta la regolarità della direzione didattica. Ma informa il dirigente scolastico Bartolomeo Tribuna che, in futuro, dovrà batter cassa al ministero della Pubblica istruzione. Non sussiste alcun obbligo, da parte dell'ente locale, di coprire queste spese. Almeno secondo un'interpretazione normativa dell'Anci, secondo la quale l'onere spetta allo Stato. La vicenda era balzata agli onori delle cronache a fine novembre, quando Claudio aveva richiesto alla Telecom i tabulati telefonici degli ultimi due anni della scuola elementare "Nievo", sede della direzione. Una decisione presa dopo l'arrivo in Comune di bollette dall'importo medio di 700 euro a bimestre, con raffiche di chiamate nell'Italia meridionale, e telegrammi con una media di 200 parole. Cifre troppo elevate, a parere di Claudio, per le normali esigenze del plesso. Tribuna aveva subito reagito, leggendo nell'iniziativa una accusa, neppure troppo velata, di utilizzo dei telefoni a fini personali. Le chiamate in Meridione erano dirette a supplenti contattati per delle sostituzioni. I telegrammi venivano inviati in un secondo momento a conferma delle telefonate. Ogni centesimo era giustificato da ragioni d'ufficio. Ora, a tre mesi di distanza, il sindaco gli dà ragione: «E' insorta una certa confusione a seguito di direttive e provvedimenti che hanno imposto alle scuole di assumere il proprio personale anche da graduatorie più ampie rispetto a quelle di circolo, prevedendo la "chiamata" anche con telegrammi". Proprio ciò che sosteneva il direttore didattico... Siamo comunque ben lontani dalle scuse formali che Tribuna aveva preteso quando, al termine degli accertamenti, fosse emersa la correttezza della propria posizione. Il caso aveva avuto anche un risvolto politico. In difesa di Tribuna si era schierato l'ex sindaco Cognolato (nella cui giunta il dirigente aveva ricoperto la carica di assessore alla Pubblica istruzione) che aveva accusato Claudio di strumentalizzazione ai danni del funzionario.

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