E' un'iniziativa senza precedenti. Accolta per ora con circospezione e prudenza dai diretti interessati. Per favorire il rilancio turistico della città di Bertha il sindaco Luca Claudio ha richiesto agli albergatori sampietrini la disponibilità all'erogazione di un contributo annuo pari a cinquemila euro. Nulla di trascendentale se non fosse che le risorse sono destinate al voluminoso programma delle opere pubbliche. Claudio arriva addirittura ad ipotizzare come verrebbe speso il contributo degli imprenditori termali: nella realizzazione di un nuovo sottopasso in via Campagna Bassa o nel miglioramento di quello esistente in viale Stazione. "Molti possono essere i vantaggi comuni nell'aumentare la visibilità di Montegrotto - argomenta il primo cittadino - come l'ideazione di parchi e musei, il miglioramento urbanistico ed ambientale, l'incremento delle manifestazioni turistiche e quant'altro l'ospite gradisce trovare fuori dalle mura dell'hotel, non accontentandosi, come forse avveniva una volta, di limitare il proprio soggiorno all'interno delle strutture ricettive". E' una proposta di collaborazione tra pubblico e privato, da definire nelle modalità e nei tempi, che non sembra però riscuotere particolari consensi dall'altra parte della barricata. "Probabilmente la lettera del sindaco - esordisce la vicepresidente dell'associazione Giulia Zanettin - è stata troppo tempestiva. Non abbiamo ancora affrontato nel dettaglio la questione con i nostri associati. Non sono quindi in grado di dire se l'operazione possa concretizzarsi". Da quanto si è appreso il sindaco avrebbe ventilato quest'opportunità in una riunione del direttivo dell'Assoalbergatori. "E' chiaro - dice Zanettin - che dovremo essere noi a scegliere i progetti da finanziare. Non si tratterà di opere mastodontiche ma verosimilmente di piccoli interventi di arredo urbano o di viabilità. Un sottopasso in via Marza? Mi sembra inevitabile se non vogliamo farci soffocare dal traffico. Trovo comunque positivo che l'amministrazione si confronti con noi. E' stato il punto dolente delle giunte passate. Speriamo si sia finalmente capito che occorre ragionare con la categoria più rappresentativa dell'intero bacino euganeo". |