Si è recato nella capitale a battere cassa il sindaco Luca Claudio. Per finanziare il completamento della circonvallazione ovest mancano ancora all'appello poco meno di metà dei diciotto milioni di euro preventivati. Accompagnato dall'assessore al bilancio Massimo Bordin e dal capo ufficio tecnico, l'architetto Patrizio Greggio, il primo cittadino è stato ricevuto dal capo gabinetto del sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Ugo Martinat e dai funzionari della sede compartimentale dell'Anas di Venezia.
Claudio ha sollecitato un maggiore impegno economico da parte dell'Ente Strade, che aveva garantito finora un contributo pari a 1,8 milioni di euro. "Nella stesura del progetto - spiega il sindaco - abbiamo tenuto conto delle indicazioni dell'Anas. L'innesto del tronco della circonvallazione sulla statale 16 avverrà a piani sfalsati (tecnicamente viene definita soluzione "a trombetta"). Anche la Sovrintendenza, contraria alla precedente ipotesi di rotatoria, ha dato un parere favorevole".
Le migliorie progettuali hanno però comportato un aggravio di spesa di complessivi quattro milioni e mezzo di euro. L'amministrazione sampietrina ha chiesto all'Anas di farsi carico di un contributo complessivo di quattro milioni di euro. Anche altri enti dovranno necessariamente rivedere i rispettivi impegni per ottenere la quadratura del cerchio. Un sostanzioso ritocco del contributo è stato chiesto a Palazzo Santo Stefano che ha individuato nel suo bilancio circa un milione e settecentomila euro. Il Comune spera di poterne ottenere due milioni e mezzo.
Il sindaco non mancherà di bussare alle porte della Regione Veneto che pure ha già garantito un finanziamento di quattro milioni di euro. Ne servirebbero almeno un altro paio. Da parte sua Montegrotto metterà a disposizione dell'opera tre milioni di euro. I comuni contermini (Abano, Torreglia e Due Carrare) contribuiranno con un milione e mezzo ed altrettanti ne sono stati stanziati da Trenitalia. "Purtroppo - conclude il sindaco - la nuova soluzione progettuale ha finito per raddoppiare il costo dell'opera. Siamo però convinti di poter realizzare un'infrastruttura in grado di liberare il bacino termale dalla morsa del traffico". |