Fanno proseliti anche nella città di Bertha i "disobbedienti". Nel cuore della notte ignoti hanno infierito sulla segnaletica stradale appena installata in corso Terme abbattendo i cartelli e tappezzando la strada di volantini di protesta contro il sindaco e l'amministrazione comunale.
Il raid vandalico si è consumato a poche ore di distanza dall'aspro confronto tra i commercianti della zona ed il primo cittadino Luca Claudio. Una lunga discussione che non ha però modificato gli intendimenti del Comune. La pista ciclabile verrà realizzata a qualsiasi costo. Di buon'ora gli operai hanno provveduto a ripristinare la cartellonistica sostituendo i segnali che erano stati danneggiati. Il senso unico è tornato a campeggiare a ridosso degli incroci. E le operazioni di tracciatura del percorso ciclo-pedonale sono regolarmente riprese. Dal canto loro gli esercenti di corso Terme sono comunque intenzionati a proseguire le iniziative di lotta. E lo ribadiranno nuovamente al sindaco nel corso del vertice convocato per le 12.30 di oggi al Palaturismo di via Scavi. Sono assolutamente contrari all'istituzione di un senso unico che danneggerebbe irrimediabilmente le loro attività senza arrecare benefici alla circolazione.Nelle ultime ore sembra però essersi aperto uno spiraglio. «L'impegno di venire incontro ai commercianti rimane immutato - ribadisce Claudio - ma non possiamo rinunciare allo sviluppo della nostra città e al progetto di sicurezza stradale».
Sulla scorta delle proteste giunte dalla vicina Abano, l'amministrazione sta valutando una soluzione di compromesso. Per non rinunciare alla pista ciclabile, il sindaco sacrificherebbe una delle due file di parcheggi lungo corso Terme. Con il ripristino del doppio senso di marcia verrebbero finalmente accontentati gli esercenti. È probabile che il sindaco ufficializzi la proposta nell'incontro di oggi.
«Noi siamo sempre stati disponibili al dialogo per non creare scontri - aggiunge il sindaco - ma ci hanno ripagato con atti di vandalismo. Azioni deprecabili e di grande irresponsabilità: togliendo la segnaletica si è messa in pericolo la vita delle persone, esponendole al rischio di incidenti stradali». |