È una cattiva consuetudine che sembra non passare mai di moda. Lo stillicidio di esposti anonimi infanga da sempre la vita politico-amministrativa della città di Bertha. Il malvezzo di colpire l'avversario con denunce spesso campate per aria non è ancora tramontato. Sull'identità del presunto corvo, che costringe spesso i carabinieri di Abano ad un complicato lavoro istruttorio, qualcuno avrebbe le idee molto chiare.
In un'infuocata riunione di maggioranza dello scorso mese di ottobre l'assessore Massimo Bordin (nella foto a sinistra) si è lasciato andare a un amaro sfogo. Pochi giorni prima aveva dovuto sudare le proverbiali sette camicie per far decollare la Festa della Birra, organizzata dall'associazione "Reduci di San Pietro" negli impianti sportivi di via del Santo. Un esposto anonimo in cui si segnalava l'assenza delle autorizzazioni e dei permessi necessari aveva attirato sul posto i funzionari del settore igiene pubblica dell'Usl 16 e i carabinieri del Nas. Nel giro di ventiquattro ore gli organizzatori avevano ottenuto i permessi per la somministrazione di cibi e bevande. E la Festa della Birra si era svolta senza ulteriori intoppi.
Bordin avrebbe accusato il vicecoordinatore comunale di Forza Italia Guido Gambilare (nella foto a destra) di essere l'ispiratore di quell'esposto anonimo. Ai colleghi assessori e consiglieri Bordin avrebbe riferito di averne riconosciuto lo stile. Negli anni in cui i due contendenti sedevano nella stanza dei bottoni (1995-97, sindaco il leghista Giuseppe Gallo) avrebbero redatto e sottoscritto assieme alcune denunce. Accuse gravissime di cui Gambilare è stato subito messo a conoscenza. Inevitabile la denuncia per diffamazione nei confronti di Bordin. Nei giorni scorsi i carabinieri hanno notificato al vicesindaco Paola Greggio e ai consiglieri Nicola Pellizzari e Luisa Bresciani l'avviso a comparire in qualità di testimoni. Ricorderanno la circostanza o saranno vittime di improvvisi vuoti di memoria? |