Stavolta entreranno in azione gli 007 del Ministero della Pubblica Istruzione. L'istituto scolastico comprensivo della città di Bertha sarà oggetto di una nuova ispezione amministrativa. E' la decisione assunta dal direttore generale dell'ufficio scolastico regionale del Veneto Enzo Martinelli. Da quanto si è appreso i funzionari romani non sottoporranno però a nuovi interrogatori nè il dirigente scolastico Bartolomeo Tribuna, al centro della querelle che sta dividendo da tempo la città, e neppure le due insegnanti Francesca Montecchio e Maria Bertin, firmatarie degli esposti nei confronti del superiore. Dovrebbero limitarsi ad analizzare la copiosa documentazione agli atti della scuola. In pratica l'ispezione-bis sarebbe finalizzata ad accertare eventuali omissioni o irregolarità nell'operato del dottor Renato Anoè, l'ispettore regionale autore della relazione finita anche nel mirino dei carabinieri di Abano, a seguito delle denunce presentate dalle due docenti. Sia Francesca Montecchio, insegnante di educazione musicale all'elementare "Nievo" che Maria Bertin, titolare della cattedra di lettere alla media "Vivaldi" hanno contestato gli esiti dell'ispezione. Anoè avrebbe travisato la realtà assumendo per buona la difesa del dottor Tribuna. Alcuni passi della relazione sarebbero stati addirittura scritti dal dirigente. Non solo. Avrebbe consegnato a Tribuna il documento conclusivo violando il segreto d'ufficio. Dal canto suo il dirigente aveva poi provveduto a divulgarne il contenuto all'opinione pubblica attraverso gli organi di informazione. Tribuna aveva voluto smentire in quel modo le voci di un imminente trasferimento ad un'altra scuola. L'obiettivo di Martinelli, che si è mosso su sollecitazione del prefetto Gianvalerio Lombardi, è di verificare la correttezza della ricostruzione dei fatti operata da Anoè evitando altri clamori in città. L'ispezione dovrebbe quindi svolgersi in maniera discreta |