MONTEGROTTO. E' stato effettuato ieri, nel quartiere Antoniano, il primo intervento volto alla sostituzione delle alberature comunali. Ben ventitré pini marittimi sono stati abbattuti in via Giuseppe Verdi. Una decisione, annunciata dalla giunta sampietrina, inserita nel programma di rifacimento del verde pubblico e di ammodernamento dei percorsi pedonali di Montegrotto. I lavori hanno preso avvio alle 7,30 e si sono conclusi verso le 18. I residenti erano stati avvertiti ma, molti di loro, non l'hanno presa bene. «Alcuni di quei pini hanno trent'anni - ha dichiarato sconsolata una frontista di via Verdi - Mi rendo conto che, a causa delle radici, provocano numerosi problemi al manto stradale, ma vederli abbattere è stato un vero colpo al cuore». «Così non si poteva andare avanti - è stato invece il commento di un vicino - Quei pini avevano spaccato i marciapiedi in più punti. Le radici di uno degli alberi stavano per distruggere il cancello d'entrata di casa mia». Nei giorni scorsi, sempre nello stesso quartiere, erano inoltre iniziati i lavori per rimettere a nuovo il manto dei marciapiedi, ormai letteramente fatti a pezzi dalle radici dei pini. Il sindaco Luca Claudio, che prima del «via libera» agli operai del cantiere, aveva la settimana passata eseguito un singolare test, cercando di far passare una carrozzella per disabili fra alberi e camminamenti, per verificare le difficoltà dei portatori di handicap, ha comunque assicurato che i pini maritittimi verranno sostituiti da alberature della zona collinare, meno «invadenti». A creare disagi, infatti, non sono solamente le radici, ma anche gli aghi dei pini. A ogni forte pioggia, ad esempio, intasano tombini e caditoie. Limitando quindi seriamente l'efficienza dell'intera rete di smaltimento. |