MONTEGROTTO. Minacciano la serrata i commercianti di Corso Terme. La protesta è diretta contro il progetto dell'amministrazione di istituire un senso unico di marcia, costruire una pista ciclabile ed eliminare una fila di parcheggi. Un progetto che mette a repentaglio le loro attività. L'annuncio del sindaco Claudio che il cantiere sta per essere aperto li ha lasciati attoniti. «Siamo qui per lavorare e abbiamo investito parecchio denaro - esordisce furibonda Silvia Temporin, titolare dell'orologeria-gioielleria "Orogiò" - il sindaco, invece, i soldi si limita a intascarli dalle nostre tasse. Come si può pensare di iniziare i lavori proprio ora che sta per partire la stagione turistica? Noi abbiamo bisogno degli ospiti come dell'ossigeno».
«La chiusura della strada per gli interventi - prosegue la negoziante - rischia di metterci fuori gioco completamente. Diciamo no al senso unico e all'eliminazione di una fila di posteggi. Non siamo contrari alla costruzione della pista ciclabile, ma chiediamo di posticiparne la lacostruzione al prossimo inverno». «Abbiamo avuto due incontri con il sindaco nei mesi scorsi - le fa eco il marito Giuseppe Latina - e gli abbiamo presentato anche una petizione con oltre cinquecento firme raccolte fra commercianti e residenti, tutti contrari. Claudio ci aveva promesso che almeno il doppio senso sarebbe stato mantenuto. Invece alla fine ha fatto di testa sua. Il senso unico avrebbe poi come conseguenza l'aumento del traffico sulle laterali: strade strette, senza marciapiedi e con l'illuminazione scarsa». «Pensiamo che vi siano interventi ben più urgenti - interviene Enrico Turrin, del vicino centro Tim -. Il rifacimento dei marciapiedi per esempio. Buche e avvallamenti provocano continue cadute. Ormai ci siamo trasformati in una succursale dell'ospedale, per quante volte interveniamo con alcol e cotone a soccorrere le persone che inciampano...». «Certo, riteniamo utile la posta ciclabile - assicura Donatella Tosato, titolare di un negozio di calzature - ma è pazzesco iniziare a costruirla con marzo ormai alle porte e gli alberghi che stanno per riaprire». «Lavoro da tre anni a Montegrotto e ho notato che questa è una delle strade più penalizzate - è il parere della parrucchiera Stefania Vigo -. Prima i parcometri, poi il disco orario e ora il senso unico". Ora attendono una risposta dalla giunta. Se sarà negativa, si procederà con la serrata. «Siamo disposti anche a salire sui mezzi del cantiere in segno di protesta», assicura, determinata, Silvia Temporin. |