Bando alle chiacchiere, stavolta si parte davvero. E' in calendario per la prossima settimana la definizione dell'appalto per i lavori della circonvallazione delle acque. Si procederà all'apertura delle buste contenenti le offerte delle ditte partecipanti alla gara. L'attesissima opera che dovrebbe scongiurare il rischio di nuovi allagamenti nel centro della cittadina termale potrebbe decollare entro un paio di mesi. Ad assicurarlo è il presidente del Consorzio di Bonifica Bacchiglione Brenta, Alessandro Ghiro, che sta pazientemente cercando di completare ormai da un paio d'anni il complicato iter amministrativo propedeutico all'avvio dei lavori di modifica del corso del Rio Spinoso.
«Abbiamo accumulato dei ritardi - spiega - ma siamo stati costretti a perfezionare la bellezza di 113 procedure di esproprio per un'opera che si sviluppa su una lunghezza di un chilometro e mezzo. I contenziosi sono stati tutti definiti. Anche se gli accordi con i privati ci sono costati ben più del miliardo di vecchie lire che avevamo messo in preventivo». Nei giorni scorsi è stata risolta anche l'ultima grana. Quella di una famiglia di via Catajo che rischiava di rimanere "murata" tra il canale e la strada. Parte della proprietà, sul versante nord- est, rientra infatti nel tracciato interessato dall'esproprio della circonvallazione delle acque. Un'altra consistente porzione di terreno, sul lato sud-ovest, verrà invece inghiottita a breve dal progetto di completamento della circonvallazione ovest con sbocco sulla statale 16. La famiglia Quintinio (marito, moglie e tre figli) rischiava in pratica di non poter più uscire di casa. Consorzio Bacchiglione Brenta e amministrazione comunale hanno raggiunto un accordo per agevolare il trasferimento dei residenti. L'immobile dei Quintinio è stato valutato 160 mila euro. Metà del risarcimento sarà a carico del consorzio, l'altro 50 per cento lo verserà il Comune che acquisirà anche la proprietà della casa. «La destineremo a sede del nostro comitato di Protezione Civile - annuncia il sindaco Luca Claudio - e vi trasferiremo anche il magazzino comunale. Sarà inoltre nostra premura aiutare gli espropriandi ad acquistare una nuova abitazione a Montegrotto». |