«A Montegrotto l'emergenza criminalità è divenuta insostenibile. Almeno duecento episodi criminosi sono stati contati nello scorso anno. Ma l'impegno dell'Amministrazione comunale sul fronte sicurezza lascia molto a desiderare». Non usa mezzi termini Gisella Trescato, consigliere comunale della Lega Nord nel corso del dibattito organizzato venerdì sera al Palazzo del Turismo in una sala gremita dalla locale sezione del partito. «Niente e nessuno - ha affermato la Trescato - possono sentirsi al sicuro da questa ondata di violenza. E che cosa fa l'Amministrazione? Ha approvato un progetto che prevede interventi per circa 530.000 euro, il 45 per cento dei quali saranno destinati all'acquisto di nove telecamere da sistemare nelle vie e nelle piazze e in altri luoghi pubblici. Una scelta che noi consideriamo del tutto inadeguata all'attuale situazione. I ladri - ha continuato - non si mettono in posa davanti agli obiettivi, ma entrano dal retro delle abitazioni. Noi crediamo che sarebbe stato più opportuno investire in risorse umane, assumendo almeno altri due vigili urbani così da garantire una maggiore presenza sul territorio e organizzare il pattugliamento 24 ore su 24. Attualmente, infatti, i controlli notturni avvengono solo da maggio a settembre, e solo il venerdì e sabato. Come se la sicurezza fosse una questione di mesi e giorni particolari e non un diritto per i cittadini. Non serve neppure costruire una nuova caserma a tre km di distanza da quella di Abano per poi adibire sei carabinieri a mansioni burocratiche, esattamente come oggi avviene per la maggior parte dei vigili urbani. Molto meglio, invece, potenziare i corpi già esistenti. Siamo convinti che solo la presenza di un vigile di quartiere in mezzo alla gente, una realtà in altri paesi all'avanguardia, consentirà di segnalare in tempo reale le situazioni sospette e intervenire tempestivamente».
Ma se di giorno i criminali hanno vita facile, di notte la situazione sarebbe ancora peggiore, per la mancanza di una adeguata illuminazione in alcune strade come ad esempio via Gramsci nella frazione di Mezzavia. Una situazione che sarebbe stata più volte segnalata al Comune senza risultati, al punto che molti cittadini si sarebbero dovuti dotare di costosi sistemi di allarme e stanno valutando anche l'idea di acquistare per proprio conto anche i fari. «Il nostro fondato timore - ha concluso la Trescato - è che il progetto della Giunta Claudio sia stato elaborato su misura non della sicurezza dei cittadini di Montegrotto bensì per concorrere alla ripartizione dei contributi che la Regione ha stanziato per opere destinate ad elevare gli standard di sicurezza». |