ABANO. Stanno ancora attendendo una risposta definitiva dal presidente della Provincia Casarin e dall'assessore al Turismo Lonardi in merito al protocollo d'intesa che dovrebbe stabilire, una volta per tutte, le competenze dei Comuni termali e collinari e la nuova Azienda provinciale, in materia di promozione del territorio. L'incontro di una decina di giorni fa a Montegrotto ha prodotto, fino a questo momento, solo delle assicurazioni di principio. Nel frattempo, i rapporti fra le municipalità del comprensorio turistico euganeo e la Provincia si fanno sempre più tesi. Parecchi i nodi da sciogliere: dalla scarsità di materiale promozionale che gli uffici locali dell'Apt mettono a disposizione della clientela, alle competenze che la Provincia si assume in un ambito territoriale che, stando alla nuova legge sul turismo, dovrebbe godere di una notevole autonomia operativa e gestionale. Negata però, nei fatti, dall'operato della nuova Apt centralizzata a livello provinciale. Padova, insomma, "snobberebbe" le Terme e i Colli. E come se non bastasse, invadendo il terreno altrui. Una situazione che comporta continue frizioni. Al punto che l'altro ieri, per impostare una strategia unitaria, nella sede dell'amministrazione aponense si sono riuniti i sindaci, o i loro rappresentanti, di tutte le municipalità dell'area - oltre ad Abano, Montegrotto, Arquà, Teolo, Battaglia, Torreglia, Galzignano, Monselice, Este, Baone, Cinto, Vò, Lozzo, Cervarese, Rovolon, il Parco Colli e il Consorzio di promozione turistica. «Siamo preoccupati - riconosce il sindaco di Abano Giovanni Ponchio, che ha coordinato il summit - anche perché registriamo che stanno diminuendo le risorse che la Provincia ha sempre destinato finora alla promozione delle nostre zone». Un milione di euro all'anno che adesso - denunciano i sindaci - sono stati dirottati esclusivamente su Padova. «Nel recente incontro di Montegrotto - conclude Ponchio - l'assessore Lonardi ci aveva assicurato a tempi brevi la stesura di un protocollo d'intesa che fissasse le rispettive competenze. Lo stiamo ancora aspettando». |