«Il trasferimento dei parcheggi in cambio dello spazio per la caserma? Non potremo mai accettare simili condizioni». È categorico Ferdinando Barigazzi, legale rappresentante della Chiari Immobiliare srl, la società che sta realizzando il progetto di riconversione dell'ex-hotel Zurigo. Con il Comune, cui la società costruttrice cederà un edificio di nuova costruzione per una cubatura di duemila metri in base all'accordo di programma stipulato dalla precedente amministrazione, non sarebbe stato raggiunto sinora alcun accordo.«Quest'amministrazione - racconta l'imprenditore - si è dimostrata particolarmente sensibile ai problemi della sicurezza. Noi abbiamo cercato di andare incontro alle loro esigenze ma non possono chiederci di rinunciare ai parcheggi al servizio delle nuove unità abitative».
La Chiari Immobiliare sta completando la ristrutturazione dell'ex-Zurigo: al pianterreno sorgeranno alcune unità commerciali ed uffici mentre ai piani superiori (quattro in tutto, ndr) sono stati collocati trentasei appartamenti. Il Comune avrebbe chiesto al costruttore di "sacrificare" i circa 1400 metri quadri riservati ai parcheggi per lasciare spazio alla caserma dei carabinieri, che andrebbe ad occupare anche parte dei posteggi pubblici.
In contropartita l'amministrazione comunale avrebbe offerto alla società Chiari un'area alternativa sul versante opposto della strada, nei pressi dell'hotel "Ai Buoni Amici".
«Chi comprerà un appartamento sapendo che dovrà lasciare l'auto a quattrocento metri di distanza? - si lamenta Barigazzi - purtroppo in questa situazione di stallo non riusciamo a perfezionare gli atti di compravendita degli alloggi».
Per superare rapidamente l'impasse la Chiari Immobiliare ha proposto al Comune di spostare i parcheggi nell'area dove dovrebbe essere costruito l'edificio di proprietà comunale. Quest'ultimo verrebbe spostato dall'altra parte di via Neroniana. Il comando della polizia municipale, l'ufficio commercio e la centrale operativa del sistema di videosorveglianza si insedierebbero quindi sul terreno adiacente ai "Buoni Amici".
«Il sindaco mi sembra disponibile all'operazione - conclude Barigazzi - spero si possa chiudere in fretta». |