Rischia di emigrare ad Abano la Maratonina delle Terme Euganee. Sarebbe già stata raggiunta un'intesa di massima con l'assessorato allo Sport per il trasferimento della più importante manifestazione di atletica ospitata nel bacino euganeo. La quinta edizione della gara, in programma la prima domenica di ottobre, potrebbe quindi svilupparsi su un suggestivo circuito nel centro storico della cittadina aponense. Per l'occasione il Comune avrebbe garantito anche la totale chiusura del percorso al traffico automobilistico. Un'offerta allettante che sta mettendo in imbarazzo i dirigenti della Polisportiva Montegrotto, costretti l'anno scorso ad assumersi interamente l'onere finanziario e gestionale della manifestazione. Diversamente rispetto agli anni passati, il Comune di Montegrotto non ha infatti ritenuto di contribuire economicamente all'organizzazione della manifestazione. «Purtroppo - precisa Fernanlino Moressa, deus ex machina della Polisportiva - la mancata erogazione del contributo da parte dell'amministrazione ha costretto sia Abano che il Consorzio Terme Euganee a risponderci picche. Allestire la Maratonina ci è costato 40 mila euro. La Polisportiva non ha voluto rinunciare alla competizione ma si è assunta un impegno che grava pesantemente sul bilancio e sui soci». Gli organizzatori hanno dovuto tra l'altro digerire l'affronto del palco, suddiviso a metà con l'associazione che ha allestito, nello stesso week end, la festa della birra nell'area degli impianti sportivi di via Del Santo. Parte delle impalcature sono state prelevate da piazza Mercato proprio alla vigilia della gara. «Per ora non c'è nulla di definitivo - tiene a precisare Moressa - dico solo che Abano ha in mente qualcosa di importante per la nostra manifestazione. E vi sono concrete possibilità di far approdare alle Terme gli atleti azzurri di punta della specialità». Si sta infatti studiando l'opportunità di far coincidere la prova con il campionato italiano di mezza maratona. «Crediamo possa diventare una classica del circuito italiano - auspica Moressa - speriamo che nel frattempo a Montegrotto si faccia un po' di chiarezza. E che non ci costringano ad emigrare. L'attuale incertezza amministrativa non aiuta la promozione e lo sviluppo delle discipline sportive». |