MONTEGROTTO. Continua lo scontro tra la presidente della Consulta e della Banca del tempo Donatella Bottazzo e il sindaco Luca Claudio. Il 22 dicembre scorso, dopo la cerimonia che prevedeva la messa per la Consulta delle associazioni e il rinfresco, Bottazzo avrebbe distribuito dei volantini della lista «Montegrotto Terme che vogliamo». Una ventina di persone presenti, tra i quali il consigliere comunale di maggioranza Valter Belluco, l'avrebbero riferito a Claudio, il quale ha reagito in maniera veemente.
Donatella Bottazzo smentisce le accuse del sindaco, e formula l'ipotesi di una cattiva informazione da parte di quei venti cittadini, o di una calunnia perpetrata a suo danno dall'attuale amministrazione perché si era candidata alle elezioni nella lista elettorale capeggiata da Elvio Cognolato, opposta a quella di Claudio all'ultima consultazione vinta dal centrodestra.
«Il nostro sindaco non riesce a uscire dalla logica di amico/nemico» afferma Bottazzo, che non ammette di essere privata dei benefici precedentemente concessi da Cognolato, come punizione per un fatto che dice mai accaduto.
«Nessuna punizione - replica Claudio - La Banca del tempo era l'unica associazione ad avere una sede e un contributo fisso annuo a titolo gratuito, oltre all'uso della linea telefonica e del fotocopiatore. Non ne vedo la ragione di questa disparità di trattamento. Non voglio attaccare Bottazzo, ma mi sono stati riferiti dei fatti e non accetto che si usino delle associazioni di volontariato per fare politica».
Alla luce delle recenti polemiche natalizie, Claudio aggiunge che non è più disposto a tollerare attacchi all'amministrazione, da qualsiasi parte provengano. |