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La rassegna stampa tutti gli articoli relativi a Montegrotto Terme apparsi sul Mattino di Padova e sul Gazzettino edizione di Padova

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Giovedì 02/01/2003 - Mattino di Padova - Eugenio Garzotto

Capodanno amaro per l'assessore alle attività produttive. Claudio l'ha defenestrato per rottura del rapporto fiduciario

Il sindaco ha silurato Pellizzari

Terremoto in giunta a Montegrotto, commissariato Tasinato

MONTEGROTTO. Capodanno amaro per Nicola Pellizzari. Il sindaco Luca Claudio ha atteso S. Silvestro per silurare l'assessore, revocandogli le deleghe ad Attività produttive, Sport e Protezione civile. Il primo cittadino ha anche commissariato l'assessore ai Servizi sociali Omar Tasinato.

Che, d'ora in poi, dovrà sottoporgli ogni sua decisione e attenderne il placet definitivo. E' un vero terremoto quello che ha investito l'amministrazione. Ma di cui i partiti di Pellizzari e Tasinato, Udc e Forza Italia, erano stati informati preventivamente. La motivazione del defenestramento di Pellizzari, ora semplice consigliere, è tranciante: «Rottura del rapporto fiduciario con il sindaco e gli altri assessori». A Tasinato è andata un po' meglio: resterà sotto osservazione per qualche tempo. In cambio del reintegro completo nelle funzioni, dovrà però collaborare più attivamente con il resto della squadra. Ultimamente, invece, aveva brillato per la sua assenza. Altrimenti, farà la fine del collega. Ma con Pellizzari Claudio ha usato il pugno di ferro. I contrasti fra i due erano ormai insanabili. Il sindaco mal tollerava la sua sistematica diserzione delle riunioni di giunta (su 48 sedute in un anno, avrebbe presenziato a poco più della metà); i suoi scontri con i colleghi; il rifiuto di qualsiasi dialogo. «Abbiamo cercato in tutti i modi di evitare questo passo - spiega -. Ma non era più possibile andare avanti così. La giunta deve operare compatta. Il dissenso è legittimo; l'ostruzionismo, no. Pellizzari si è inoltre messo più volte in urto con i suoi interlocutori in qualità di assessore: i commercianti, le società sportive e la protezione civile». Negli ultimi mesi, poi, la sua posizione si era fatta ancora più precaria: incomprensioni e battibecchi con gli altri componenti della giunta erano all'ordine del giorno. Il più clamoroso fu la furibonda lite con il vicesindaco Paola Greggio, a luglio. Greggio lo denunciò per ingiurie e minacce. Claudio li sospese entrambi. Ma l'esponente dell'Udc era rimasto sotto osservazione. Ora la rottura definitiva. Goccia che ha fatto traboccare il vaso, sottolinea Claudio: «La pessima gestione delle manifestazioni natalizie». Per una decina di giorni, Claudio assumerà l'interim dei tre referati. Poi designerà il successore. Il più accreditato è il consigliere dell'Udc, Victor Zorzetto. Una scelta che manterrebbe inalterati gli equilibri in giunta. Ma sia Claudio che Zorzetto, al momento, si limitano a un no comment.

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