Con riferimento alla lettera pubblicata lo scorso 20 dicembre, dal titolo "Montegrotto, il caso Tribuna non si placa", desidero evidenziare alcuni punti. E' falso che il sottoscritto abbia affermato che Tribuna Bartolomeo debba essere trasferito da Montegrotto. E' falso che tale dichiarazione sia stata riportata per iscritto su missive alle Autorità o sulla stampa. E' falso che il sottoscritto abbia chiesto udienza al dirigente regionale Enzo Martinelli. Pur non dovendo giustificare il mio operato all'autore della lettera, sento il dovere di rispondere allo sconosciuto Preside, anche a nome dei cittadini che rappresento. Non so come il si possa sbandierare con tranquillità una serie di menzogne che hanno il sapore di una arringa politica a favore del Tribuna. Mi rendo conto che l'autore della lettera voglia difendere un amico, ma credo che farlo attraverso la diffamazione di un Sindaco, del Prefetto, e di tutti coloro che hanno manifestato il noto disagio ambientale, sia quanto meno riprovevole da parte di un Preside, massima espressione di ogni Istituto scolastico.
Premesso quanto sopra, concordo con lui quando afferma che un Sindaco rappresenta la volontà popolare: appunto per questo ho dovuto osservare il dovere di rivolgermi alle Autorità competenti per chiedere un intervento (mai ho chiesto il trasferimento del dirigente), ma un intervento per ristabilire un clima pesantemente compromesso da proteste di più parti, intervento che, nella sostanza, ho sempre rimesso alla valutazione degli Organismi a ciò preposti; tale comportamento è stato assunto, appunto, dopo che si sono presentati nel mio Ufficio insegnanti, genitori a rilevare il disagio in parola, nonché depositata una voluminosa documentazione sul caso.
Ritengo pertanto inaccettabili le accuse e le affermazioni del Preside, ritenendole un estremo patetico ed inappropriato intervento sulla vicenda dell'Istituto Comprensivo di Montegrotto in merito alla quale non posso che rilevare la grave carenza conoscitiva del Preside, peraltro assolutamente "parziale".
Inoltre, il Preside afferma che io avrei il nobile obiettivo di far fuori professionalmente e politicamente il dirigente scolastico del mio paese; a tal proposito, ricordo all'Angelini che per quanto riguarda la professionalità del Dirigente, a ciò, se lo riterranno, dovranno farsi carico gli Organismi preposti; per quanto riguarda farlo fuori politicamente non mi risulta che il Tribuna ricopra alcuna carica politica(forse l'Angelini lo vede ancora così presente nella sua veste politica, ma cosa centra con il lavoro di dirigente scolastico?)
Ancora, il preside afferma che a suo parere il Tribuna non è incompatibile con il resto della struttura dallo stesso diretta e afferma : " Tribuna incompatibile? Non mi sembra proprio" Tale affermazione non mi tocca minimamente poiché è un problema esclusivamente del Preside. Come ripeto, la verifica di tale incompatibilità sarà compito degli organismi preposti.
Invece, per quanto riguarda il tono offensivo della lettera nei miei confronti quando, ad esempio, definisce il mio operato una "maschia volontà del giovane Sindaco", oppure quando afferma la chiamata in causa da parte del sottoscritto di amici politici per allontanare il Tribuna, difenderò la mia dignità e la mia correttezza avanti le opportune sedi, non accettando di essere oggetto delle offese di una persona che per me non è nessuno, non rappresenta il mio paese, non è in grado di sottoscrivere un intervento intelligente, magari sulla scuola.
Proprio perché, come afferma il preside, i podestà non esistono più, lo invito a tranquillizzarsi e ad avere fede nella nostra democrazia.
Luca Claudio
Sindaco di Montegrotto |