Indigesta fine d'anno per l'assessore Nicola Pellizzari. Proprio a San Silvestro il sindaco Luca Claudio gli ha comunicato il ritiro delle deleghe. Il noto ristorantore sampietrino, primo degli eletti della Casa delle Libertà alle ultime amministrative, è stato estromesso dall'esecutivo. Un provvedimento che era comunque nell'aria da tempo. Già l'estate scorsa, a seguito di un violento diverbio con il vicesindaco Paola Greggio durante una riunione di giunta, Pellizzari aveva rischiato grosso. A ricucire lo strappo avevano provveduto le segreterie provinciali di Forza Italia, Alleanza Nazionale e Ccd-Cdu. Nonostante il salvataggio in extremis, Pellizzari aveva continuato a recitare fuori dal coro. In aperta polemica con l'operato del sindaco e di alcuni assessori, si è mantenuto a lungo ai margini della vita amministrativa disertando sistematicamente le sedute di giunta. Di recente l'ennesimo faccia a faccia con il primo cittadino non ha sortito gli effetti sperati. «Ho proceduto alla revoca delle deleghe - spiega Claudio - in quanto è venuto a mancare un rapporto fiduciario con l'assessore. Purtroppo Pellizzari non è in linea con le direttive dell'amministrazione e non si confronta con il resto della maggioranza. Abbiamo tentato fino all'ultimo di recuperarlo ma non è stato possibile».Il sindaco ha temporaneamente assunto ad interim le deleghe allo sport, alle attività produttive e alla Protezione Civile. Dovranno infatti trascorrere sette giorni, poi si potrà procedere alla nomina del nuovo assessore, che dovrebbe essere l'altro esponente dell'Udc, il consigliere Victor Zorzetto.
A San Silvestro Luca Claudio ha anche lanciato una sorta di ultimatum all'assessore alle politiche sociali Omar Tasinato, spalla del defenestrato Pellizzari. «Non potrà più agire in maniera autonoma - ha spiegato - ogni sua decisione dovrà essere vagliata dal sottoscritto. Gli ho praticamente congelato le funzioni in attesa di un rimpasto delle deleghe». Il primo cittadino ha annunciato le novità in presenza dell'intera maggioranza che lo sostiene: «Da oggi - ha concluso - non sarà più tollerata la latitanza di nessuno. Richiamo la squadra al massimo impegno per il raggiungimento degli obiettivi prefissati in campagna elettorale». |