Operazione Prg, si riparte. La giunta comunale ha affidato all'architetto Aldo Marangon l'incarico per la progettazione di una variante parziale al piano regolatore, in vigore dal giugno dell'anno scorso. A riprendere il cammino sarà lo stesso professionista che aveva realizzato gli ambiti perequati, vecchio cavallo di battaglia della giunta Cognolato.
Una scelta di continuità rispetto alla passata gestione per evitare stravolgimenti all'assetto del territorio: «Non vi saranno nuove urbanizzazioni, nè colate di cemento - mette le mani avanti il sindaco Luca Claudio - In compenso vogliamo fornire risposte adeguate alle esigenze di numerosi cittadini che non riescono ad attuare gli interventi. Cito un caso emblematico: una famiglia in cui vive un portatore di handicap. Ha la necessità di realizzare un bagno al piano superiore dell'abitazione. Non può farlo perchè le norme vigenti lo impediscono».Il lavoro di ricognizione non potrà prescindere dagli stralci operati dalla Regione in sede di definitiva approvazione: alcune aree residenziali (C1 e C1e) o a vocazione produttiva sono state eliminate perchè in contrasto con le zone termali A3 regolamentate dal Purt, il Piano di Utilizzo della Risorsa Termale. Sarà necessario omogeneizzare i due strumenti. Il governo regionale ha individuato poi altri fabbricati degni di tutela, come previsto dal Piano Ambientale del Parco Colli: il Comune dovrà schedarli e regolamentarne gli interventi di ristrutturazione. Novità per gli ambiti perequati: cambieranno le tipologie (edifici più bassi e diffusi anzichè costruzioni elevate, compatte e concentrate) e verranno rivisti i parametri urbanistici. I costi di realizzo e di gestione delle aree pubbliche saranno posti a carico dei costruttori. Gli artigiani beneficeranno di una ghiotta opportunità: parte delle superfici di loro pertinenza potranno essere usate per il commercio al minuto o per attività direzionali indipendenti dall'attività insediata. |