Quel souvenir finito nella cassetta delle poste l'ha fatto andare su tutte le furie. Gino De Pauli, leader del comitato sampietrino vittime dei furti, non ha perso tempo. Ieri mattina si è presentato all'ufficio protocollo del Comune restituendo sia il simpatico gadget che la letterina di auguri del sindaco."Accanto ad un foglio pieno di vuote parole e di sdolcinati auguri di buone feste - racconta - faceva capolino un orsetto confezionato in un elegante sacchetto di cellophane, chiuso con un altrettanto grazioso spaghetto. Dopo un primo momento di smarrimento ho realizzato che il dono proveniva dagli attuali amministratori comunali. Poichè - argomenta De Pauli - non intendo essere un cittadino che vede sprecare i soldi delle proprie tasse, comprese le risorse e i sacrifici dei cittadini di Montegrotto, ho immediatamente provveduto a restituire l'orsetto".Il gadget voluto dal sindaco sta dividendo la popolazione sampietrina. Numerose famiglie sembrano aver gradito il pensiero. Altre non l'avrebbero digerito e si appresterebbero a restituirlo agli uffici comunali. Sul piede di guerra anche l'opposizione consiliare che sta inutilmente reclamando da diverse settimane un contributo per le popolazioni terremotate del Molise: "Ancora una volta non è stato stanziato neppure un euro per i senzatetto - osserva il consigliere diessino Antonio Voltolina - in compenso si gettano dalla finestra i soldi dei cittadini per questi inutili regali". Nell'operazione l'amministrazione sampietrina ha investito circa 6.000 . Orsetti ed angioletti costano poco meno di un euro ad esemplare. Ne sono stati ordinati cinquemila. E' stato poi riconosciuto un compenso alla società che si sta occupando della distribuzione dei gadget e delle letterine di Natale. In un primo momento l'amministrazione avrebbe voluto recapitarli alle famiglie assieme al nuovo notiziario comunale "M.T.". Il piccolo dono rischiava però di giungere a destinazione in poltiglia. Si è deciso allora di abbinarlo al messaggio augurale del primo cittadino che tiene a precisare: "Non vi è nulla di illegale o di illegittimo nell'offrire un gadget ai nostri concittadini. Sono spese che rientrano nella discrezionalità degli amministratori. Abbiamo voluto formulare gli auguri in questo modo entrando in tutte le case. E ne abbiamo inviato un centinaio pure ai bimbi della scuola materna di Mostar che stiamo aiutando in collaborazione con i volontari dell'Auser". |