Rischia di trasformarsi in una polveriera il consiglio d'istituto della città. Le feroci contrapposizioni tra lo schieramento dei genitori che appoggiano il dirigente scolastico Bartolomeo Tribuna e quelli che ne chiedono a viva voce l'allontanamento potrebbero trasferirsi direttamente nella stanza dei bottoni. E' quanto emerge scorrendo l'elenco dei neo eletti per il prossimo triennio. La lista "Per una scuola unita" ha raggranellato infatti ottanta voti ottenendo due degli otto posti disponibili. E se li sono aggiudicati Sandro Baraldi e Fernando Cannone, due dei principali promotori della petizione per l'allontanamento del dirigente. Per gli oppositori di Tribuna è stato comunque un risultato inferiore alle attese. L'altra lista, denominata "Genitori per la scuola" ha raccolto ben 269 voti, rieleggendo quattro consiglieri uscenti (Silvio Tondello, Stefano Marcolongo, Donatella Bottazzo e Paola Irato) oltre a Livio Libero e Simonetta Alfondi. Alle urne si sono recati complessivamente 379 genitori, pari al 32% degli aventi diritto. Completano l'organigramma del consiglio d'istituto gli insegnanti Ennio Pepato, Daniele Nalin, Fausta Terragnolo, Loretta Peterle, Loredana Trevisan, Bruna Rossa, Annamaria Reginato e Maria Morimando, oltre ad Andrea Ceccarello e Franco Campigotto, in rappresentanza del personale Ata.Nel giorno della proclamazione degli eletti non si registrano comunque dichiarazioni bellicose: "E' evidente - fa sapere Baraldi - il fatto che noi andremo in consiglio d'istituto per eliminare quell'unanimismo obbligatorio che ha caratterizzato finora la gestione delle nostre scuole. Non faremo ostruzionismi ma analizzeremo a fondo i programmi. La scuola appartiene ai ragazzi, prima che agli insegnanti e alle famiglie. E' ora di certificare quello che viene fatto, non bastano più le dichiarazioni ufficiali. Ci era stato chiesto di entrare nell'altra lista ma non ci sono state offerte sufficienti garanzie". "A differenza dei concorrenti - ribatte Donatella Bottazzo - noi abbiamo stilato l'elenco dei candidati in assemblea, davanti ai genitori. E' inutile negare che in quest'occasione si è verificata una contrapposizione netta. A noi interessa che la scuola funzioni. Crediamo che il direttore stia dando l'anima nella gestione. Le sue questioni personali non ci interessano anche perchè l'ispezione regionale si è conclusa senza addebiti a suo carico. Qualcuno sta cercando il pelo nell'uovo". |