MONTEGROTTO. All'insegna delle polemiche, l'ultimo Consiglio comunale. Centrodestra e minoranze non si sono risparmiati bordate reciproche. A dare fuoco alle polveri, a nome del centrosinistra, è stato Antonio Voltolina che ha annunciato la presentazione di ben dodici mozioni, in gran parte incentrate sulla richieste di maggiore equità nelle tariffe per i servizi alla persona. Rimediando subito un'accusa di ostruzionismo.
«Contestiamo questo metodo - è intervenuto l'assessore Massimo Valandro -. Lei vorrebbe una risposta immediata su questioni che necessitano di un minimo di analisi». «Quando ho presentato le mozioni nelle apposite commissioni - ha replicato Voltolina - ho incontrato la chiusura più totale».
L'assessore al Bilancio Massimo Bordin ha minacciato di andarsene. Ne è nato un battibecco fra quest'ultimo, Voltolina e lo stesso sindaco Claudio che ha avuto come primo effetto l'abbandono dell'aula da parte dell'ex primo cittadino Elvio Cognolato, che ha giudicato offensive alcune espressioni nei confronti di Voltolina. Il quale ha quindi cominciato a leggere le proprie mozioni, puntualmente bocciate da una raffica di voti contrari della maggioranza. Ma non era ancora finita. Il aula è scoppiato il putiferio quando il consigliere ulivista ha lanciato la proposta di devolvere 10.000 euro ai terremotati del Molise; una somma da reperire nel capitolato di bilancio destinato alle luminarie natalizie. Il centrodestra ha fatto pollice verso. «Quando la finirete di strumentalizzare le disgrazie? - è sbottato Bordin - Non deve dirci lei quanti soldi dobbiamo donare e da quale capitolato».
La maggioranza deciderà a tempo debito, dopo aver analizzato la disponibilità delle spese correnti.
Bordin ne ha poi approfittato per ricordare che proprio le opposizioni si erano rifiutate di devolvere il gettone di presenza alle popolazioni colpite dal sisma, destinandolo all'associazione «Tricolore Terme Euganee», che ha aperto un apposito conto corrente bancario. Al contrario di quanto hanno fatto i consiglieri di maggioranza e gli assessori della giunta. Perplessità erano venute da Cognolato, vista la vicinanza del «Tricolore» ad Alleanza nazionale. Meglio sarebbe stato coinvolgere l'intera consulta delle associazioni. |