MONTEGROTTO. Trasferimento ad altro incarico. Potrebbe essere questo il clamoroso esito di una seconda indagine ispettiva a carico del dirigente scolastico Bartolomeo Tribuna (nella foto), che sarebbe stata effettuata in gran segreto nei giorni scorsi da personale dell'Ufficio scolastico regionale. Il condizionale è d'obbligo in quanto si tratta di un'indiscrezione, sebbene insistente, che ha cominciato a fare il giro della città. La posizione di Tribuna, in seguito ai più recenti accertamenti, si sarebbe fatta insostenibile. Al punto da non consentire altra soluzione che un avvicendamento ai vertici dell'istituto comprensivo sampietrino. A norma di legge, però, un nuovo dirigente può essere nominato solo all'inizio dell'anno scolastico, non in questa fase. Si profilerebbe quindi la designazione di un «reggente» che coordinerebbe l'attività di tutti i plessi pubblici di Montegrotto per un periodo limitato, in attesa di una soluzione definitiva al caso. Continua quindi a tenere banco, nella Città di Bertha, la vicenda del dirigente scolastico finito sotto il tiro di due insegnanti, Maria Bertin e Francesca Montecchio. Le docenti, alcuni mesi fa, accusarono Tribuna di esercitare azioni di «mobbing» nel loro confronti, facendole vivere il loro lavoro in una condizione di costante disagio. Quasi contestualmente, il sindaco Luca Claudio ricevette una petizione con oltre cinquecento firme di genitori, che contestavano radicalmente i metodi gestionali del responsabile della scuola, cui imputavano una conduzione autoriaria dell'istituto. La petizione fu inviata da Claudio al Prefetto di Padova che, pochi giorni fa, l'ha inoltrata per dovere d'ufficio al ministero della Pubblica istruzione. Nel frattempo scattò la prima ispezione amministrativa. Alla fine l'esito risultò largamente favorevole a Tribuna. Gli addebiti mossigli furono giudicati inconsistenti dall'ispettore giunto a Montegrotto..
Bertin e Montecchio non si diedero però per vinte e contestarono l'esito dell'indagine. Il risultato fu l'apertura di un'inchiesta penale condotta dai carabinieri di Abano per conto del pm Bruno Cherchi, che è tuttora in corso. E adesso le voci sempre più insistenti su una nuova ispezione dal verdetto totalmente opposto alla precedente.
Interpellato telefonicamente, Tribuna è stato laconico: «Non voglio rilasciare dichiarazioni in merito. Non replico e non ho alcuna voglia di discuterne. No comment». |