Con riferimento all'articolo apparso ieri il dirigente scolastico Bartolomeo Tribuna, precisa: "Non risponde al vero che io abbia "minacciato e intimidito" qualcuno. È vero invece che, avendo avuto sentore che numerose firme raccolte contri di me erano state estorte, su suggerimento del mio avvocato ho telefonato ad alcune famiglie a me ben note che non hanno figli a scuola e, con toni e modi assolutamente gentili e civili ho chiesto se era vero che avevano sottoscritto il documento (letto a ciascuno di loro) che, poi, il sindaco ha inviato al ministero, al prefetto e ad altre autorità. Ho così scoperto che le "raccoglitrici" ed i "raccoglitori" di firme, a seconda delle persone avvicinate, hanno "raggirato" gli ignari concittadini, dicendo loro che le firme servivano per protestare contro il divieto al traffico di via Granze, che servivano per opporsi alla chiusura dell'ospedale geriatrico di Padova, che sarebbero state utilizzate per ripristinare lo studio del latino nella scuola media. Ho altresì detto alle persone a cui ho telefonato che, nel caso dovessi decidere di presentare querela per diffamazione, non agirò contro di loro perchè "imbrogliate". Le dichiarazioni di queste persone, già in parte acquisite, le utilizzerà nelle competenti sedi dell'amministrazione scolastica e, se necessario, anche in quelle giudiziali". |