Quel prolungamento della circonvallazione di Montegrotto "non s'ha da fare", afferma il gruppo Wwf Terme Euganee per bocca di Tiziano Pegorer. Il progetto tanto caro all'amministrazione sampietrina crea problemi di ordine paesaggistico-ambientale. Così com'è formulato presenta gravi dubbi; costa moltissimo e non risolverebbe granché. Determina anche una questione di coerenza nel momento in cui la giunta Luca Claudio si impegna nell'applicazione del protocollo "Agenda 21" che contempla uno sviluppo economico eco-compatibile. Meglio, raccomanda il Wwf, accordarsi con gli altri comuni, innanzitutto Abano, per trovare nuove soluzioni. Lo sbocco a Sud delle Terme Euganee si potrebbe più utilmente realizzare a Nord di Montegrotto. "Agenda 21 - afferma Pegorer - può portare a risultati concreti ma in quella sede devono essere anche inseriti i temi del consumo dei suoli e del traffico veicolare che devono avere la priorità". L'attuale progetto prevede che il prolungamento della circonvallazione sia realizzato tra Mezzavia e il Cataio; "A ridosso dei Colli Euganei, quindi in una zona di particolare pregio ambientale e paesaggistico, lasciandoci dubbiosi sulla bontà dell'opera". Inoltre: "Una volta che il flusso veicolare proveniente dalla strada Battaglia si immetterà nella circonvallazione ad un certo punto si troverà a confluire in Via Caposeda, e quindi a tornare per forza di cose verso il centro di Montegrotto o deviare verso il centro di Torreglia. Questo perché l'Amministrazione di Abano a nostro avviso giustamente, ha detto non volere assolutamente collegare la sua circonvallazione con quella di Montegrotto". |