imgSpaziatrice www.antoniovoltolina.it imgSpaziatrice imgSpaziatrice imgSpaziatrice imgSpaziatrice imgSpaziatrice
imgSpaziatrice
La rassegna stampa tutti gli articoli relativi a Montegrotto Terme apparsi sul Mattino di Padova e sul Gazzettino edizione di Padova

Ricerca :


775 articoli archiviati dal 2 Settembre 2001

Ricerca per mese

2004 Giugno
2003 Settembre
2003 Agosto
2003 Luglio
2003 Giugno
2003 Maggio
2003 Aprile
2003 Marzo
2003 Febbraio
2003 Gennaio
2002 Dicembre
2002 Novembre
2002 Ottobre
2002 Settembre
2002 Agosto
2002 Luglio
2002 Giugno
2002 Maggio
2002 Aprile
2002 Marzo
2002 Febbraio
2002 Gennaio
2001 Dicembre
2001 Novembre
2001 Ottobre
2001 Settembre
imgSpaziatrice
Giovedì 05/12/2002 - Gazzettino - Luca Ingegneri

MONTEGROTTO Corso Terme al centro delle proteste dopo la sciagura in cui è deceduto Renzo Cerato

Ancora incidenti sul viale della morte

Una donna incinta ed un anziano sono rimasti feriti. Strada stretta e pochi dossi rallentatori

Auto che sfrecciano a forte velocità, carreggiata di dimensioni troppo ridotte a causa dei parcheggi su entrambi i lati della strada. Sono le ragioni dell'alto tasso di pericolosità di corso delle Terme, l'arteria teatro dell'incidente costato la vita sabato scorso a Renzo Cerato, il cinquantaseienne magazziniere dell'Abano Calcio. Anche l'altro ieri per ben due volte l'ambulanza del Suem ha dovuto fare tappa lungo il vialone che collega Abano a Montegrotto: vittime di scontri con autovetture una giovane donna in gravidanza, a bordo di uno scooter, ed un anziano, in sella alla sua bicicletta. Entrambi se la sono cavata con qualche contusione.



Poteva andare sicuramente peggio. A sostenerlo sono i commercianti di Corso Terme che reclamano da tempo correttivi e deterrenti alle alte velocità. "I parcheggi hanno ristretto la sede stradale - osserva Marilisa Costa, della pizzeria "Monaco" - le vetture sfiorano i mezzi in sosta e non c'è spazio sufficiente per il transito di biciclette e motorini. Bisogna correre ai ripari installando cunette o rallentatori. Non capisco perchè li abbiano posizionati nel tratto iniziale del corso: lì la carreggiata è molto più larga". Della stessa opinione è Anna Cassanego, della cartoleria "Papermoon": "L'unica soluzione è quella di piazzare dei dossi e di limitare i parcheggi ad un solo lato. Gli automobilisti pigiano troppo sull'acceleratore e quando si ritrovano all'improvviso uno scooter davanti non hanno più il tempo di frenare. I veicoli in sosta, anche se per pochi minuti, ostacolano la visuale agli incroci con le strade laterali. L'uscita da via Virgilio è davvero pericolosa. Tre anni fa un turista tedesco, appena sceso dal pullman, è stato investito da una macchina".



"Due mesi fa - racconta Enrico Turrin, titolare dell'omonimo negozio di telefonia - il sindaco ci aveva prospettato l'ipotesi del senso unico e della creazione di una pista ciclabile. L'abbiamo scartata perchè non vi sono strade adatte a sopportare l'enorme mole di traffico. Via San Daniele e via Vivaldi non potrebbero reggere. Perchè non ridurre piuttosto i marciapiedi che hanno dimensioni esagerate?"."Posizioneremo al più presto un dosso a metà del corso - fa sapere il comandante della polizia municipale Gino Mantovani - ed è prevista anche l'installazione di un semaforo intelligente. Con il disco orario al posto dei parcometri dovremmo infine aumentare il turn-over nelle soste".

imgSpaziatrice imgSpaziatrice
imgSpaziatrice