Auto che sfrecciano a forte velocità, carreggiata di dimensioni troppo ridotte a causa dei parcheggi su entrambi i lati della strada. Sono le ragioni dell'alto tasso di pericolosità di corso delle Terme, l'arteria teatro dell'incidente costato la vita sabato scorso a Renzo Cerato, il cinquantaseienne magazziniere dell'Abano Calcio. Anche l'altro ieri per ben due volte l'ambulanza del Suem ha dovuto fare tappa lungo il vialone che collega Abano a Montegrotto: vittime di scontri con autovetture una giovane donna in gravidanza, a bordo di uno scooter, ed un anziano, in sella alla sua bicicletta. Entrambi se la sono cavata con qualche contusione.
Poteva andare sicuramente peggio. A sostenerlo sono i commercianti di Corso Terme che reclamano da tempo correttivi e deterrenti alle alte velocità. "I parcheggi hanno ristretto la sede stradale - osserva Marilisa Costa, della pizzeria "Monaco" - le vetture sfiorano i mezzi in sosta e non c'è spazio sufficiente per il transito di biciclette e motorini. Bisogna correre ai ripari installando cunette o rallentatori. Non capisco perchè li abbiano posizionati nel tratto iniziale del corso: lì la carreggiata è molto più larga". Della stessa opinione è Anna Cassanego, della cartoleria "Papermoon": "L'unica soluzione è quella di piazzare dei dossi e di limitare i parcheggi ad un solo lato. Gli automobilisti pigiano troppo sull'acceleratore e quando si ritrovano all'improvviso uno scooter davanti non hanno più il tempo di frenare. I veicoli in sosta, anche se per pochi minuti, ostacolano la visuale agli incroci con le strade laterali. L'uscita da via Virgilio è davvero pericolosa. Tre anni fa un turista tedesco, appena sceso dal pullman, è stato investito da una macchina".
"Due mesi fa - racconta Enrico Turrin, titolare dell'omonimo negozio di telefonia - il sindaco ci aveva prospettato l'ipotesi del senso unico e della creazione di una pista ciclabile. L'abbiamo scartata perchè non vi sono strade adatte a sopportare l'enorme mole di traffico. Via San Daniele e via Vivaldi non potrebbero reggere. Perchè non ridurre piuttosto i marciapiedi che hanno dimensioni esagerate?"."Posizioneremo al più presto un dosso a metà del corso - fa sapere il comandante della polizia municipale Gino Mantovani - ed è prevista anche l'installazione di un semaforo intelligente. Con il disco orario al posto dei parcometri dovremmo infine aumentare il turn-over nelle soste". |