MONTEGROTTO. Si fa sempre più pesante il clima a Montegrotto. Dopo il sindaco Luca Claudio, anche il comandante della Polizia municipale Gino Mantovani è stato fatto oggetto di preoccupanti «avvertimenti». L'ufficiale, una decina di giorni fa ha ricevuto una lettera contenente minacce di morte a lui e alla sua famiglia. A Mantovani non è rimasta altra scelta che presentare una denuncia contro ignoti ai carabinieri di Abano. Lo stesso passo cui è stato costretto il primo cittadino di Montegrotto. Anche lui bersaglio, da oltre un mese e mezzo, di telefonate intimidatorie e di atti di vandalismo ai danni della sua automobile e di quella della moglie. «Fascita, attento che ti spacchiamo» e «Fascista, attento alla tua famiglia» erano le frasi più ricorrenti. Resta ora da verificare se vi sia un collegamento fra gli episodi. Da tempo la Città di Bertha non era investita da una simile «escalation» di lettere minatorie. Bisogna risalire a qualche anno fa, all'epoca della giunta guidata dal dottor Elvio Cognolato, per trovare un parallelismo. Per alcuni mesi imperversò un misterioso «corvo» che tempestava carabinieri, comando vigili e uffici municipali di scritti anonimi, in cui sia funzionari del Comune che privati cittadini venivano accusati di abusi e reati, legati soprattutto alla violazione di norme edilizie. Gli accertamenti degli inquirenti non portarono però ad alcun riscontro. Chiaro, quindi, che il misterioso grafomane agiva esclusivamente per infangare. Ma sulla sua identità non si è mai riusciti a fare chiarezza. E adesso si prospetta una nuova stagione di veleni. Altrettanto incomprensibile. Chi ha interesse a un tale stillicidio di minacce? E, soprattutto, esiste un inquietante legame con il ripetersi, negli ultimi mesi, di atti vandalici ai danni di strutture pubbliche? Per ben due volte, prima della sua inaugurazione, l'isola pedonale di via Manzoni fu bersaglio di ignoti che spaccarono alcune lastre di pietra. In più punti fu poi trovata spezzata la staccionata della pista ciclabile di via Caposeda. Infine, pochi giorni fa, è stata insozzata con dello spray nero la lastra di trachite di benvenuto a Montegrotto posta sulla Strada Romana. Atti finora costati 50.000 euro di danni |