MONTEGROTTO. Il sindaco Luca Claudio continua a mantenere uno stretto riserbo sulle minacce telefoniche pervenute a lui e ai suoi famigliari e sugli atti vandalici ai danni della propria auto e di quella della moglie. «I carabinieri - si limita a dire - stanno effettuando i necessari riscontri. Tutto quello che posso dire, è che sono al vaglio diverse ipotesi». Riconducibili alla vita privata o all'impegno pubblico? A questa domanda Claudio non vuole rispondere. Anche per non compromettere le indagini in corso. Da oltre un mese, Luca Claudio e i suoi genitori sono tempestati di telefonate inquietanti. «Ti spezzeremo, fascista», «Ti spaccheremo», «Stai attento alla tua famiglia» sono alcune delle frasi più ricorrenti. Per ben quattro volte, inoltre, il fuoristrada di Claudio e la Punto cabrio della moglie sono stati danneggiati: gomme forate e carrozzerie rigata con un punteruolo. Sulla vicenda interviene Boris Sartori, coordinatore del Collegio 18 per i Ds. «Le rinnovo la solidarietà relativamente alle minacce alla sua persona e alla sua famiglia. Purtroppo - scrive a Claudio - sono presenti nelle nostre aree persone vili e codarde che utilizzano la violenza e la minaccia per ottenere i loro perversi obiettivi. Auspico che le forze dell'ordine possano fare luce quanto prima su questa triste vicenda». |