Avrebbe messo gli occhi sugli effetti personali e sulle banconote che si trovavano nei cassetti della stanza occupata da una tedesca al quarto piano dell'albergo di cui era dipendente. Approfittando degli istanti in cui la donna si trovava nelle sale ai piani inferiori per sottoporsi alle cure termali, il massaggino si è introdotto nella stanza e avrebbe iniziato a rovistare dappertutto in cerca di denaro e oggetti di valore.
A scombussulare i piani, però, è stato l'arrivo a sorpresa di un'altra ospite dell'albergo, che dirigendosi verso la propria stanza, attigua a quella della tedesca, si è accorta dello strano armeggiare di quell'uomo negli armadi della camera.
Per G. P., è scattata la denuncia per tentato furto aggravato. Il fatto è accaduto il 18 marzo dello scorso anno.
Ieri mattina, in Tribunale ad Este, avrebbe dovuto svolgersi il processo a suo carico: l'udienza, però, è stata rinviata al 23 ottobre. La vicenda giudiziaria avrebbe potuto concludersi con il pagamento, da parte del massaggino, del decreto penale di condanna emesso a suo carico: l'uomo, però, ha preferito opporsi, convinto con molta probabilità di poter dimostrare la propria innocenza nel corso dell'istruttoria dibattimentale che si terrà davanti al giudice Gianluca Bordon |