Mai più volantinaggi sul piazzale e nel parcheggio del Duomo. Guai a chi approfitta dei luoghi sacri per fare propaganda politica. E' categorico il parroco don Galdino Rostellato. La lite tra esponenti forzisti di mercoledì scorso, mentre si concludeva la celebrazione inaugurale della "Missione al popolo", l'iniziativa di catechesi che coinvolge per dodici giorni l'intera comunità sampietrina, l'ha fatto andare su tutte le furie. Il sacerdote non ha perso tempo nel far sentire la propria voce. Ha preso carta e penna indirizzando una lettera al primo cittadino Luca Claudio. "So perfettamente - tiene a precisare don Galdino - che il sindaco non è direttamente coinvolto in questa diatriba ma mi sono rivolto a lui perchè si faccia portavoce presso i responsabili di tutti i partiti, di quasiasi colorazione essi siano. Chiedo in maniera categorica che d'ora in avanti non vengano promosse iniziative di propaganda politica sul piazzale della chiesa e nella piazzetta dell'oratorio".Non è purtroppo la prima volta che il parroco si ritrova a dover fronteggiare simili intrusioni. L'anno passato era stato costretto ad allontanare un manipolo di attivisti del gruppo "No Privilegi Politici". Con la presunta aggressione ai danni di un esponente di Forza Italia si è superato ogni limite di tolleranza.
"E' vero - argomenta don Rostellato - che si tratta di luoghi ad uso pubblico, ma non va dimenticato che sono di proprietà della parrocchia. Nulla mi impedirebbe di mettere una catena per bloccare l'accesso al piazzale. Per qualsiasi tipo di manifestazione a carattere sportivo o sociale non abbiamo mai negato a nessuno l'utilizzo dei nostri spazi. Purchè venga concordato preventivamente. In quanto ai volantinaggi politici - ribadisce il sacerdote - ritengo vadano fatti per le strade, sui marciapiedi, o nei bar. Di sicuro non in parrocchia. In passato si è tanto brontolato per le presunte interferenze della chiesa nella sfera politica. Adesso mi sembra stia accadendo il contrario. Sono i laici ad accampare pretese sull'utilizzo delle proprietà ecclesiastiche. Noi ci teniamo - conclude don Galdino - a mantenere una posizione di assoluta indipendenza da tutti gli schieramenti". |