MONTEGROTTO. Il disagio, all'interno di Forza Italia, è assai forte. Il partito, sebbene sia il raggruppamento di maggioranza relativa, avverte, almeno a livello dirigenziale, di contare assai poco, messo sostanzialmente in ombra dal protagonismo del sindaco Luca Claudio. Questa l'analisi del coordinatore comunale Ciro Fornaro dopo le polemiche scatenate in questi giorni dalla pubblicazione di un notiziario del partito con critiche al vetriolo alla compagine di cui fa parte la stessa Fi. Un episodio che ha inoltre avuto un seguito spiacevole: due membri del direttivo hanno presentato ai carabinieri denuncia contro un terzo iscritto che li avrebbe pesantemente minacciati e insultati per la decisione di dare alle stampe il periodico. Una situazione, insomma, di forte tensione che ha spinto il coordinatore provinciale Vittoriano Mazzon a indire per dopodomani un mini-summit con il direttivo sampietrino. «Con quali esiti è difficile dire - sottolinea Fornaro -. Potremmo riuscire a ripartire da zero, dopo una franca discussione fra di noi, oppure arrivare alla rottura definitiva». Fornaro ammette che sul periodico sono stati utilizzati toni un po' eccessivi, ma puntualizza: «Da tempo denunciamo il mancato coinvolgimento di Forza Italia nelle scelte dell'amministrazione. Su alcune questioni ben precise, inoltre, abbiamo rimarcato la nostra contrarietà». Quali questioni? A questo punto, però, Fornaro si chiude a riccio: «Parlerò solo dopo l'incontro con Mazzon». L'attuale direttivo è percorso da una vera e propria lotta intestina, iniziata l'anno scorso, con la vittoria della compenente «dorotea» che si riconosce in Franco Cremonese e Vittorio Casarin. Un esito fino all'ultimo tutt'altro che scontato che ha posto in minoranza la corrente «galaniana», fino a quel momento alla guida del coordinamento. Un rimescolamento di carte che ha avuto immediatamente conseguenze sull'attività di giunta, con il vicesindaco Paola Greggiuo e il consigliere delegato alla Pubblica istruzione Luisa Bresciani in «quota» dorotea e gli assessori Massimo Valandro e Omar Tasinato e il capogruppo del centrodestra Arcangelo Asquino a rappresentare l'opposizione interna. |