Solo un acceso diverbio davanti al Duomo. Luigi Trescato ridimensiona le accuse rivoltegli da Ruggero Nangeroni. E annuncia a sua volta una denuncia per calunnia nei confronti del collega di partito. Si arricchisce di nuovi particolari la querelle innescata da "Forza Montegrotto", il notiziario azzurro in cui viene pesantemente criticato l'operato della giunta Claudio.
"Mi ritengo un forzista della prima ora - dichiara Trescato - e non sopporto quelli che remano contro l'attuale amministrazione. E' un danno d'immagine di cui non abbiamo bisogno in questo momento. L'altra sera sono passato macchina per macchina a ritirare i volantini che alcuni esponenti di Forza Italia avevano appena appiccicato ai parabrezza. E me la sono presa con Nangeroni. Certe iniziative pubbliche potevano risparmiarsele. Il giorno prima avevano ammesso che pubblicare quel giornale era stato un errore. Ventiquattr'ore dopo hanno ripreso a distribuirlo. I panni sporchi vanno invece lavati in famiglia". Sulla dinamica dell'episodio il presunto aggressore fornisce la sua ricostruzione: "C'è stata una vivace discussione con Nangeroni - sono le sue parole - ma non sono così stupido da minacciarlo di morte. In quanto alla telefonata a Toniolo, sottolineo che non è opera mia".
"Non so se Trescato abbia esagerato nei modi e nei toni - commenta il capogruppo consiliare Arcangelo Asquino, capo corrente del presunto aggressore - di sicuro non è questo il modo di fare politica. Uscite simili rappresentano un attacco diretto agli amministratori del nostro partito. Si è sparato nel mucchio in maniera scorretta. Gli articoli del notiziario non sono passati al vaglio del direttivo. Sarebbe stato meglio discuterne prima tra noi". Chiamato direttamente in causa, il coordinatore comunale di Forza Italia Ciro Fornaro ammette che qualcuno potrebbe avere esagerato: "Forse alcune affermazioni andavano evitate - è la sua opinione - ma sono i sintomi del malessere che si avverte all'interno del partito nei confronti dell'amministrazione. Partecipo regolarmente alle riunioni di maggioranza ma non sono ancora riuscito ad intavolare un confronto con il sindaco. Lo cerco spesso ma lui non si fa trovare. L'ultima volta, per riuscire a parlargli al telefono, ho dovuto fare la voce grossa con la sua segretaria". Ed ora che succederà? "Giudico necessaria una verifica interna a Forza Italia - annuncia il coordinatore - ma anche l'amministrazione deve cambiare registro. Mancano trasparenza e comunicazione nella gestione della cosa pubblica". |