Non si è perso in chiacchiere Luca Claudio. Nemmeno il tempo di digerire i violenti attacchi mossigli dal direttivo comunale di Forza Italia, attraverso il primo numero del mensile "Forza Montegrotto", che il primo cittadino ha posto la fiducia. Mettendo la sua squadra di fronte alle proprie responsabilità. Confermare il sostegno al primo cittadino oppure chiamarsi fuori. Dal vertice di maggioranza dell'altra sera, cui hanno preso parte anche Mario Verza, responsabile provinciale degli enti locali di An, e Francesco Calgaro, referente cittadino del Ccd-Cdu, è giunto un segnale eloquente. Che ribadisce l'insanabile frattura in seno al direttivo azzurro. La corrente minoritaria del partito, che può contare sugli assessori Omar Tasinato e Massimo Valandro oltre che sul capogruppo Arcangelo Asquino, non ha avuto esitazioni nel confermare la fiducia a Claudio. Hanno scelto invece la strada del silenzio il vicesindaco Paola Greggio ed il consigliere con delega all'istruzione Luisa Bresciani, esponenti del gruppone doroteo che ha espresso il coordinatore comunale Ciro Fornaro. A riprova del fatto che Forza Italia ha scelto la linea dura nei confronti dell'esecutivo.
"E' sempre più diffusa la convinzione - scrive Guido Gambilare, membro del direttivo, dalle pagine del bollettino di partito - che a qualche amministratore la politica serva per fare i propri interessi: in pratica per soddisfare le proprie ambizioni di potere e di successo, per favorire persone e categorie che ne assicurino la permanenza al potere, magari con qualche vantaggio immediato". "Sono affermazioni gravi - è la ferma replica di Claudio - delle quali dovranno occuparsi le segreterie provinciali delle forze della Casa delle Libertà che hanno sostenuto la mia candidatura. Noi andiamo avanti per la nostra strada". Il primo cittadino evita quindi di immischiarsi in faccende che a suo dire riguardano soltanto il partito di maggioranza relativa. Ma anche sul fronte dei centristi Claudio non può certo dormire sonni tranquilli. I rapporti con l'assessore Nicola Pellizzari non possono essere definiti idilliaci. Lo dimostra il recente divieto di organizzare iniziative di carattere commerciale. Proprio per non incorrere in ulteriori diatribe con il vicesindaco Greggio che mantiene la delega alle manifestazioni. |