MONTEGROTTO La dottoressa Stefania Morri in disaccordo col sindaco lascia le funzioni di capo del personale, mantiene unicamente i compiti organizzativi
Il segretario comunale si dimette da direttore
Il funzionario non commenta. Claudio: «Punti di vista divergenti su una pratica, resto in attesa di delucidazioni»
Da tempo i loro rapporti non erano più idilliaci. Diverbi e discussioni erano diventati piuttosto frequenti. In seguito all'ennesimo battibecco con il sindaco, il segretario comunale Stefania Morri ha rassegnato le dimissioni dalla carica di direttore generale. Una decisione maturata all'improvviso ed immediatamente comunicata al diretto interessato. La dottoressa Morri manterrà unicamente compiti organizzativi. Cesserà le funzioni di capo del personale. Per qualsiasi procedimento di carattere amministrativo le responsabilità verranno delegate in toto ai capisettore. Il funzionario preferisce non commentare l'episodio. Si limita a precisare che le sue dimissioni sono irrevocabili. Non vi sarà insomma alcun dietrofront anche se il sindaco si dichiara possibilista: "E' stato un diverbio come tanti altri - fa sapere Luca Claudio - su una questione di scarsa rilevanza. Avevamo punti di vista divergenti sulla gestione di una pratica. Purtroppo dopo la discussione non abbiamo più avuto modo di confrontarci. Resto in attesa di delucidazioni in merito. La dottoressa Morri occupa quel ruolo perchè gode appieno della mia fiducia. Sono stato io a nominarla. Ritengo sia stata una decisione avventata su cui potremo sicuramente confrontarci".
La notizia delle dimissioni del direttore generale ha colto letteralmente di sorpresa anche l'opposizione. L'ex-sindaco Elvio Cognolato si dichiara dispiaciuto. Fu lui ad assumere la dottoressa Morri in piazza Roma: "E' un brutto segnale - commenta a caldo il medico di Turri - ravvisiamo da tempo una crisi generale ai vertici della macchina amministrativa, tra capisettore che si dimettono (poche settimane fa si è trasferito a Selvazzano il responsabile del settore finanziario Gianni Ceretta, ndr) e che danno cenni di stanchezza. Se anche il capo del personale abbandona c'è di che preoccuparsi. Sul piano personale le dimissioni della dottoressa Morri mi rattristano. L'avevo scelta personalmente come segretario. Ne ho apprezzato la capacità e la competenza assegnandole le funzioni di direttore generale. E' un funzionario validissimo con cui mi sono sempre confrontato serenamente. Il suo - conclude il leader della minoranza ulivista - è un ruolo fondamentale. Tutta la struttura ne esce indebolita".