MONTEGROTTO. «Il terzo mondo non è tutto uguale», sostiene Guido Masiero, oculista di Montegrotto, «bisogna conoscere le realtà locali, molto diverse tra loro, per poter intervenire in modo appropriato». Masiero ha scelto di aiutare i poveri dell'Etiopia aderendo al Cestas, (Centro di educazione sanitaria e tecnologie appropriate sanitarie). Il Cestas, organizzazione non governativa finanziata dalla regione Emilia Romagna e dai soci volontari, opera nei paesi più poveri del mondo, come il Sud America e il Corno d'Africa, supportando le strutture sanitarie locali che spesso sono arretrate se non del tutto assenti, e costruendone di nuove. In Etiopia il Cestas ha contribuito alla realizzazione a Nazareth, città di circa 300.000 abitanti, della clinica oculistica San Francesco. L'aiuto è stato di vario tipo, dalla costruzione delle opere murarie, alla fornitura di attrezzatura medico-chirurgica, dal sostegno finanziario ai corsi di specializzazione degli infermieri, alla sensibilizzazione degli insegnanti per la segnalazione dei bambini con difetti di vista. Un aiuto che continua grazie all'opera dei medici del Cestas che si recano periodicamente in Etiopia per continuare l'attività di diagnosi e cura delle patologie oculistiche più frequenti, come la cataratta, il tracoma, il glaucoma e lo strabismo. Che cosa spinge questi medici a trascorrere le loro ferie aiutando i più poveri, spesso a spese proprie, senza averne alcun compenso economico? «Il loro sorriso è la nostra ricompensa», spiega Masiero, «essere lì è un piccolo aiuto che certamente non può risolvere tutto ma, può stimolare una possibilità di cambiamento». Chi volesse aiutare il Cestas può rivolgersi alla sede di Bologna in via Magini 6, contattare lo 0516240955, e visitare il sito web: www.cestas.org. |