La città termale, un tempo isola felice non toccata dalla ctiminalità se non in maniera sporadica, una rapina ad un albergo sembra risalga a molti anni fa, nell'ultimo biennio è stata bersaglio di criminali che hanno perpetrato reati eclatanti come le "rapine in villa" o a istituti di credito. Solo per ricordare gli episodi più consistenti e non la microcriminalità in azione con furti in apartamenti e negozi, borseggi e scippi. Quest'ultimo problema sembra in parte attenuato grazie alla capillare azione delle forze dell'ordine. Nel marzo del 2001 una banda di stranieri penetrò nella villa di Tiziano Rossetto che venne malmenato, la famiglia fu sequestrata e i malviventi fuggirono con un cospicuo bottino. Stesse modalità l'8 maggio dello stesso anno per l'assalto alla villa di Gianni Tognazzo albergatore aponense che, a distanza di oltre un anno dal terribile episodio, porta ancora i segni delle lesioni subite dai rapinatori. Il 5 giugno scorso due banditi armati di taglierino hanno assaltato la Banca Popolare di Sant'Elena in via Appia Monterosso. Solo un mese prima, l'11 maggio,era fallito un tentativo di assalto alle poste di Montegrotto. E' andata invece a segno la rapina alla Cariparo di via Previtali messa in atto il primo agosto. Infine il 13 settembre scorso alcuni banditi, arrestati poco dopo, avevano fatto man bassa alla Antoniana Veneta di Montegrotto |