Disco verde della giunta al progetto "Montegrotto Sicura". L'esecutivo ha approvato ieri mattina il piano di interventi sulla sicurezza che prevede un investimento di circa 531.000 euro. Il Comune si farà carico degli oneri finanziari nella misura del 70%, attingendo al capitolo delle spese correnti e contraendo un mutuo con un istituto di credito. Il restante 30% dovrebbe essere invece a carico della Regione. Il condizionale rimane d'obbligo in quanto il progetto concorrerà alla ripartizione dei fondi stanziati dall'apposita legge regionale."Montegrotto Sicura" dovrebbe garantire un migliore controllo del territorio in chiave anti-criminalità. Sono previsti investimenti sia in termini di risorse umane che di attrezzature. Nel programma, che ha ottenuto nei giorni scorsi il placet del comitato provinciale per l'ordine e per la sicurezza, si fa riferimento all'installazione di sistemi di videosorveglianza nei punti maggiormente a rischio. Le telecamere terranno d'occhio chiunque si trovi a transitare nei parchi pubblici, nelle parrocchie e negli impianti sportivi. Verranno montati sistemi d'allarme negli edifici di proprietà comunale. Il corpo della polizia municipale, attualmente composto da una decina di elementi, sarà ampliato con l'assunzione di quattro vigili urbani. Agli agenti verranno fornite in dotazione due motociclette per i servizi di pattugliamento, un secondo telelaser ed un etilometro.In previsione del trasferimento del comando nei locali dell'ex-Zurigo, si ipotizza la creazione di una centrale di controllo, cui ne sarà affiancata una seconda, in dotazione alla futura caserma dei carabinieri.Il programma di interventi verrà suddiviso in due annualità: nel 2003 saranno posizionate nove telecamere davanti al Palaturismo, in piazza I Maggio, in piazza Mercato, in piazza Roma, in piazzale Stazione, nel parco di villa Draghi, nel parco del quartiere Antoniano, davanti al rustico di villa Draghi e nell'isola pedonale di via Manzoni. I dispositivi di allarme verranno installati in municipio, nella biblioteca di via Scavi, nell'ufficio tecnico e nei locali dell'anagrafe di via Caposeda. La seconda tranche del progetto, da attuare nel 2004, prevede dispositivi di videosorveglianza anche nelle frazioni di Turri e Mezzavia, nel quartiere Caposeda, davanti a chiese e impianti sportivi. |