Il caso Tribuna scuote il palazzo comunale. Mettendo a repentaglio la tenuta di una maggioranza incapace di esprimere una posizione unitaria sulla querelle che contrappone il dirigente scolastico ad una folta schiera di genitori (oltre cinquecento) che ne chiedono l'allontanamento. Per ricucire lo strappo è dovuto intervenire il consigliere regionale dell'Udc Iles Braghetto, referente politico dell'assessore Nicola Pellizzari. L'altro ieri Braghetto si è trattenuto a lungo nell'ufficio del sindaco. Non è un mistero che Claudio non abbia digerito il fatto di aver appreso dal "Gazzettino" dell'attestato di solidarietà che lo stesso Pellizzari, assieme all'altro assessore Omar Tasinato, ha voluto rivolgere a Tribuna, all'indomani dell'ispezione promossa dalla direzione scolastica regionale e conclusasi senza addebiti a carico del dirigente. I due membri dell'esecutivo hanno rischiato l'immediato ritiro delle deleghe. Sono riusciti a salvare la poltrona solo dopo aver sottoscritto una dichiarazione in cui "si dicono concordi sulle decisioni ed iniziative assunte dal sindaco nell'ambito della vicenda Tribuna". Un clamoroso dietrofront cui è stato costretto anche il capogruppo Arcangelo Asquino, reo di non aver rispettato le consegne. In consiglio comunale la Casa delle Libertà avrebbe dovuto esprimere una posizione univoca, attraverso le parole del sindaco. Di fronte alle provocazioni dell'opposizione ulivista, il consigliere forzista ha preso subito le distanze dalle lettere con cui Claudio aveva segnalato al ministro Moratti e al Prefetto la presunta incompatibilità ambientale di Tribuna. Asquino avrebbe preferito che l'amministrazione rimanesse totalmente estranea alla vicenda. A bacchettarlo arriva oggi il coordinatore comunale di Forza Italia Ciro Fornaro: "Asquino - dichiara - ha parlato a titolo personale. E' un parere che non coinvolge il partito. Il direttivo di Forza Italia non si è mai pronunciato pubblicamente sulla vicenda. Per quanto riguarda l'amministrazione comunale, sappiamo che si è sempre mantenuta neutrale tra le parti, cercando tuttavia di essere informata sull'evolversi della polemica. Una posizione che condividiamo - conclude Fornaro - perchè basata sulla correttezza del ruolo che il sindaco ricopre". |