Tutto è filato liscio alla ripresa delle lezioni nelle scuole sampietrine. Chi si attendeva contestazioni all'indirizzo del dirigente scolastico Bartolomeo Tribuna, oggetto di un'ispezione regionale che l'ha scagionato dalle accuse di mobbing ai danni di due insegnanti, è rimasto deluso. Sia alla media "Vivaldi" che all'elementare "Nievo", i due plessi in cui operano le docenti in rotta con il superiore, la mattinata è scivolata via senza intoppi. I genitori hanno preferito sotterrare l'ascia di guerra. Almeno per ora. I toni della polemica non accennano però a smorzarsi. A prendere l'iniziativa sono stavolta una trentina di ex-studenti delle scuole sampietrine, oggi poco più che ventenni. Tutti apertamente schierati al fianco del sindaco Luca Claudio: "Siamo indignati - scrivono - per le accuse che gli sono state rivolte, solo per aver compiuto il suo dovere con coraggio, in quanto consapevole di un tanto prevedibile quanto assurdo attacco politico. Noi giovani - prosegue la lettera - siamo testimoni oculari del comportamento poco civile e non conforme al ruolo che il dottor Tribuna ricopre, in quanto abbiamo assistito a comportamenti che riguardano la sua sfera privata e che lui esibisce, senza alcun rispetto nei nostri confronti, per le strade di Montegrotto. Un dirigente scolastico dovrebbe vivere prima di tutto i principi educativi di rispetto e di dignità per essere guida di una scuola che si ispira a quei valori istituzionali, basilari per il futuro e per la crescita di un paese". I firmatari della missiva difendono a spada tratta l'operato del primo cittadino: "L'Amministrazione - sostengono - è esterna alla scuola, ma se la scuola è un problema per 550 cittadini, risulta dovuto l'intervento del sindaco. Desideriamo che la nostra scuola sia guidata da un vero punto di riferimento e non da un abile orchestratore di progetti che rimangono aridi se non sono supportati da un vero esempio di vita sociale e civile". |