Gongola Bartolomeo Tribuna. L'ispezione disposta dalla direzione dell'ufficio scolastico regionale ha smontato pezzo per pezzo le accuse rivoltegli da un paio di insegnanti e da un genitore. Il dirigente dell'istituto comprensivo della città di Bertha ha voluto personalmente rendere noti i contenuti della relazione con cui lo 007 regionale, l'ispettore Renato Anoè, ha definitivamente archiviato il caso. Tribuna ha smentito in questo modo la ridda di voci che lo volevano ormai con le valigie in mano.
Gestione autoritaria dell'istituto, atteggiamenti persecutori, disparità di trattamento, violenza psicologica, addirittura permessi negati: questa l'incredibile summa di accuse da cui il dirigente si è difeso con la consueta puntigliosità. L'esito dell'ispezione gli da ragione su tutti i fronti. Giustificando e addirittura lodando la sua condotta. Chi ne esce a pezzi è l'insegnante di educazione musicale Francesca Montecchio, la docente che per prima ha promosso la crociata contro Tribuna. Anoè le attribuisce "una fragilità emotiva che la porterebbe ad enfatizzare i problemi". In pratica la maestra avrebbe amplificato episodi di per sè insignificanti, creando "una conflittualità non corrisposta con il superiore". L'ispettore liquida la querelle certificando che "non è emerso alcun comportamento di tipo persecutorio o discriminatorio nei confronti dell'insegnante".
Di scarso rilievo anche la contrapposizione con la docente di lettere della media "Vivaldi" Maria Bertin, finita sulla forca per aver introdotto l'insegnamento della lingua latina. Secondo Anoè "il richiamo del dottor Tribuna è stato pienamente giustificato in quanto l'approccio al latino non è compatibile con l'attuale piano di offerta formativa". Il progetto avrebbe dovuto essere sottoposto all'approvazione preventiva degli organi competenti.
"Ritenevo doveroso informare dell'esito dell'ispezione - ha precisato il dirigente - dopo essere stato vittima di una campagna diffamatoria senza precedenti. Credo che le due insegnanti siano state vittime inconsapevoli di una serie di strumentalizzazioni ordite contro di me per ragioni personali, politiche, etniche e razzistiche". Tribuna non ha voluto nascondere nulla. Nella relazione si fa riferimento anche ai suoi rapporti sentimentali con due docenti dell'istituto che "appartengono però alla sfera privata e non hanno nulla a che vedere con l'esercizio della professione". |