E' stato dissequestrato il cantiere di largo Traiano. Nei giorni scorsi sono stati rimossi i sigilli al mega complesso edilizio al centro delle cronache per le gravi crepe e le profonde fessurazioni provocate ad una ventina di villette del quartiere dagli impianti di aspirazione Well Point. Il sostituto procuratore Maria D'Arpa, che ha iscritto nel registro degli indagati committenti, impresari, progettisti e direttori dei lavori con l'accusa di crollo colposo di costruzioni, ha dato parere favorevole alla riapertura del cantiere dopo aver ottenuto una serie di prescrizioni dall'ufficio tecnico comunale. La società Nuovo Centroverde di Mirano, proprietaria dell'area, e l'impresa Cavagnis Costacurta dovranno attenersi alle indicazioni dell'amministrazione sampietrina: in pratica non saranno autorizzate ulteriori operazioni di pompaggio della falda freatica. L'inconveniente potrebbe infatti ripetersi in occasione della posa delle fondamenta dell'ultima delle cinque palazzine. La Nuovo Centroverde dovrà rinunciare ai garages sotterranei. Sarebbe già stato raggiunto un compromesso con il Comune: verranno costruiti dei seminterrati, ad una profondità non superiore al metro e mezzo. Non si correrà quindi il rischio di andare ad intaccare la falda.
Sono stati frattanto rivisti anche i termini della convenzione. Il piano particolareggiato di largo Traiano era scaduto nel dicembre scorso. Si è reso necessario rivedere le modalità del piano attuativo. "La controparte - assicura l'assessore all'urbanistica Massimo Valandro - si è impegnata a completare entro tre o quattro mesi il parco Mostar, che versa in uno stato di grave abbandono, e le opere di urbanizzazione. Strade e marciapiedi saranno dunque sistemati in tempi rapidissimi".
Sarebbe in dirittura d'arrivo anche l'inchiesta della Procura. Entro il mese di settembre i consulenti tecnici nominati dal gip Rita Cesarina Bortolotti dovrebbero consegnare la perizia nell'ambito dell'incidente probatorio richiesto dai legali dei sei indagati. Sotto inchiesta sono finiti Giacomo Cavagnis, legale rappresentante dell'impresa Cavagnis Costacurta, Piero Mazza, amministratore della Nuovo Centroverde Srl, i progettisti e direttori dei lavori Roberto Rigodanzo, Michele Galesso, Daniele Pillan e Massimiliano Reginato. |