imgSpaziatrice www.antoniovoltolina.it imgSpaziatrice imgSpaziatrice imgSpaziatrice imgSpaziatrice imgSpaziatrice
imgSpaziatrice
La rassegna stampa tutti gli articoli relativi a Montegrotto Terme apparsi sul Mattino di Padova e sul Gazzettino edizione di Padova

Ricerca :


775 articoli archiviati dal 2 Settembre 2001

Ricerca per mese

2004 Giugno
2003 Settembre
2003 Agosto
2003 Luglio
2003 Giugno
2003 Maggio
2003 Aprile
2003 Marzo
2003 Febbraio
2003 Gennaio
2002 Dicembre
2002 Novembre
2002 Ottobre
2002 Settembre
2002 Agosto
2002 Luglio
2002 Giugno
2002 Maggio
2002 Aprile
2002 Marzo
2002 Febbraio
2002 Gennaio
2001 Dicembre
2001 Novembre
2001 Ottobre
2001 Settembre
imgSpaziatrice
Venerdì 28/09/2001 - Gazzettino - Al.Mantovani

MONTEGROTTO L’ex sindaco replica alle accuse sul progetto di pista ciclabile in via Campagna Bassa

«Non siamo incoscienti nè sprovveduti»

Montegrotto Terme
Respinge le accuse al mittente Elvio Cognolato. Criticato per aver avallato la discussa progettazione della pista ciclabile lungo via Campagna Bassa, l'ex-sindaco ribatte: "I tecnici da noi incaricati hanno redatto il progetto disegnando la pista sul lato nord di via Campagna Bassa, strada pericolosa a causa del traffico pesante.
L'attuale amministrazione ha invece scelto di realizzare il tracciato il lato sud. Niente di male, l'importante è fare l'opera. Ciò che non accetto sono le accuse di volere una 'pista della morte' a causa di due attraversamenti della strada".



L'ex-primo cittadino respinge la patente di incosciente: "Non fa piacere essere trattati da potenziali assassini - dice - e dispiace che tali concetti siano stati espressi dall'assessore Valandro, persona moderata nonchè tecnico esperto. Va precisato che la pista ciclabile non prevede alcun attraversamento, se non all'inizio e alla fine del tracciato. E questo vale sia che la si costruisca sul lato nord che sul lato sud. Noi l'avevamo concepita sul lato nord perchè il maggior numero di utilizzatori abita da quella parte della strada. Ne consegue che spostando sul versante opposto il numero di attraversamenti crescerà, insieme al rischio di incidenti. Valandro e i suoi colleghi sono liberi di fare la pista dove vogliono. Possono anche battezzarla pista della morte. Sappiano però che in tal caso i cerimonieri di questo battesimo non potranno essere i soliti amministratori di prima".

imgSpaziatrice imgSpaziatrice
imgSpaziatrice