MONTEGROTTO. E' stato di fatto ultimato il complesso edilizio Ater di via Gramsci, nel quartiere di Mezzavia. Diciotto appartamenti alla maggioranza dei quali (uno è già abitato) nelle prossime settimane gli operai daranno gli ultimi ritocchi. Entro la fine dell'anno, cominceranno le assegnazioni. Non solo. Lo stabile ospita anche una sala polivalente che l'amministrazione sampietrina è intenzionata a destinare a riunioni di quartiere e di gruppi politici e associazioni locali. Il programma di via Gramsci venne avviato dalla giunta Cognolato. La compagine attuale di Luca Claudio ha apportato alcune modifiche, relative soprattutto ai posti-auto. Due file di parcheggi sono così sorte di fronte alle nuove palazzine.
«Quella abitativa è sempre stata una vera e propria emergenza di Montegrotto; per decenni non si è fatto nulla - esordisce Claudio -. Questo rappresenta il primo intervento per risolvere un annoso problema». Claudio annuncia di avere già avviato contatti con l'Ater per nuovi programmi di edilizia convenzionata, allo scopo di soddisfare circa una quarantina di richieste segnalate dagli uffici. Anche se ammette che, per il momento, l'accordo è stato raggiunto solo attorno a un programma di massima. Non sono stati ancora individuati i siti del territorio sampietrino che potrebbero ospitare i futuri complessi. Claudio fa anche un altro importante annuncio: il trasferimento della sede della Polizia municipale. I vigili urbani traslocheranno da via Plinia per andare a occupare il primo piano dello stabile attualmente in costruzione in via Neroniana (nella foto) , nel perimetro una volta ricompreso nella proprietà dell'hotel Zurigo. Lo spostamento del Comando della Polizia urbana, nei programmi dell'amministrazione, avverrà entro il 2003. In un'area destinata a diventare strategica per la sicurezza della città, visto che vi sorgerà anche la palazzina destinata ad ospitare il presidio locale dei Carabinieri. «Il progetto, che verrà realizzato da Comune e Ater - annuncia Claudio - è già in fase di redazione». Manca solo il «via libera» dopo le assicurazioni ufficiose, del Comando generale dell'Arma di Roma. Tramonta l'idea di destinare parte dell'immobile a nove appartamenti per anziani, propugnato dalla precedente giunta. |